Sette luoghi etruschi vicino Roma - i Bagni della Regina
Uno dei guadi per giungere al Castello di Filissano
Uno dei guadi per giungere al Castello di Filissano

Varco: Passaggio, per lo più non agevole.

Ecco. Questa, direi, è la definizione che meglio si adatta a buona parte dei miei sopralluoghi.

In trent’anni di escursioni vicino Roma mi è capitato numerose volte di infilarmi fra i rovi, e nei mesi caldi di infilarmici con i pantaloni corti, alla ricerca dei passaggi per raggiungere i luoghi che volta per volta mi proponevo di individuare.

Spesso il varco aperto non era quello giusto; e così la fatica, e i graffi, si moltiplicavano.

Ma poi, quasi sempre, assaporavo l’esultanza di raggiungere la meta, dopo avere individuato il passaggio corretto.

Rammento un varco che mi fece particolarmente penare per individuarlo: quello per raggiungere la caldara di Palidoro.

Altri varchi mi permisero, nel tempo, di  giungere in luoghi particolarmente suggestivi:

guadi verso la cascata di Ponte Lupo
guadi verso la cascata di Ponte Lupo

E poi ci sono i guadi.

Per esempio quelli per raggiungere i castelli del Treja:

e quelli per raggiungere le cascate. In particolare:

  • la cascata dell’inferno
  • la cascata di Ponte Lupo.

Le cascate vicino Roma sono al massimo del loro splendore in primavera. E, più le cascate sono scroscianti, più i guadi sono bagnati.

il varco fra le rocce per la grotta dell'Arnaro
il varco fra le rocce per la grotta dell’Arnaro

Per tacere dei Bagni della Regina (foto di copertina), raggiunti percorrendo il fiume Crèmera interamente dentro l’acqua.

Cosa voglio dire con ciò? Che chi vorrà cercare alcuni luoghi descritti nelle guide “Luoghi segreti a due passi da Roma“, dovrà talvolta fare i conti con il tafano, la graffiata del rovo, con varchi e con guadi.

Ma sono pedaggi che, personalmente,  pago volentieri, per accedere a luoghi sorprendenti.

Anche perché, se non ci sono un po’ di difficoltà, l’escursione non ha per me il sapore giusto, e il piacere, che istintivamente proviamo quando entriamo in connessione con la natura.

Percorrendo un guado, cercando un varco, i sensi si attivano, e l’autostima cresce.

Varchi e guadi dunque: gustosi ingredienti per l’avventura a costo zero.

Il fosso del Peccato si apre dopo il varco nel noccioleto
Il fosso del Peccato si apre dopo il varco nel noccioleto

Di luigi plos

57 anni, con una figlia di 21, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa cinquecento articoli postati su questo blog, in cinque guide escursionistiche e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su politica, ambiente, clima, energia (il risparmio energetico è l'altra mia occupazione).

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