luoghi segreti e cambiamento climatico - i laghi della solforata di Pomezia. Foto di G.Gandini
i laghi della solforata di Pomezia
i laghi della solforata di Pomezia

Questo post sarà pubblicato nel prossimo numero del magazine dell’Automobil Club Roma, Settestrade.

“Nell’inserto “Liberamente” viaggerete, con Michela Carpi, da Roma verso il Circeo. Ma perché volete imboccare subito la Pontina per correre al Circeo, per quanto incantevole questo sia, quando potreste fare una deviazione e visitare un luogo stupefacente e quasi sconosciuto?

E’ infatti sufficiente che imbocchiamo la via Laurentina anziché la via Pontina.

Ma prima una domanda: chi non ha mai sentito parlare del lago rosso di Tovel, il celebre specchio d’acqua trentino che, fino agli anni ’60 si tingeva parzialmente di rosso, per via delle alghe che lo colonizzavano, e la cui foto campeggiava nei testi scolastici degli anni ‘70? Penso molti di voi.

fra i laghi della solforata di Pomezia
fra i laghi della solforata di Pomezia

E…chi conosce invece il lago rosso all’interno della solforata di Pomezia? Molto pochi, probabilmente.

Ebbene, esiste un lago parzialmente arrossato per via di particolari batteri, che occupa parte il fondo di una cava gigantesca, la quale si trova all’interno della località detta solforata di Pomezia e situata all’estremo sud del parco di Decima Malafede.

Ed è qui che giungiamo, se avremo fatto la deviazione.

Attraversiamo esili lembi di terra in mezzo agli acquitrini, saltiamo sulle rocce rese gialle dallo zolfo e saliamo sulla collina più alta, da dove si apre improvvisamente la vista del lago, parzialmente arrossato. Tale visione è emozionante, soprattutto con il sole alto nel cielo.

Negli ultimi anni, per cause a me ignote, il fenomeno dell’arrossamento è molto attenuato. “Ahi!” Direte voi. “Siamo arrivati tardi? Non possiamo più vedere il lago rosso?” (Qualora il fenomeno non sia presente durante la vostra escursione).

camminando fra i laghi della solforata di Pomezia
camminando fra i laghi della solforata di Pomezia

Questo io non lo so.

Ma se scenderete dalla collina, se aggirerete le sponde di un altro lago con al centro un piccolo e suggestivo faraglione e nelle cui acque si riflettono le gialle pareti di zolfo incombenti, se vi inoltrerete nella caldera superando ruscelli di acqua cerulea e costeggiando un altro lago che sembra ghiacciato, ma che è invece un coacervo di piccoli soffioni sulfurei con le rive che sembrano imbiancate da una nevicata, giungerete all’estremità opposta della caldera.

Qui vi troverete ai piedi di un piccolo canyon, alla cui base spunta un ruscello dalle singolari tonalità verdi.

Risalirete le scoscese pareti di questa gola e avrete la visione di un ulteriore lago dall’uniforme colore vermiglio, la cui vista vi consolerà a dovere, qualora non troviate arrossato il lago grande.

particolare dei laghi della solforata di Pomezia
particolare dei laghi della solforata di Pomezia

Ma il problema non è tanto la perdita del fantastico colore rosso scarlatto del lago grande, quanto la siccità che sta riducendo i laghi della caldera a delle pozze, e che rischia di annientare questo e tanti altri luoghi bellissimi vicino Roma.

Terminato questo giro in ambiente fantasy, potremo, con ancora negli occhi i panorami stranianti della solforata, tornare verso la Pontina, e raggiungere il Circeo.

vista dall'alto dei laghi della solforata di Pomezia
vista dall’alto dei laghi della solforata di Pomezia

Troverete informazioni dettagliate per giungere in questo sito straordinario

nelle guide “Luoghi segreti a due passi da Roma: http://www.luigiplos.it/trovare-le-guide/“.

Foto di copertina di Gianluca Gandini.

Di luigi plos

57 anni, con una figlia di 21, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa cinquecento articoli postati su questo blog, in cinque guide escursionistiche e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su politica, ambiente, clima, energia (il risparmio energetico è l'altra mia occupazione).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.