Come spesso accade nell’affascinante mondo dei luoghi segreti, le informazioni per raggiungere siti nascosti e suggestivi non sono quasi mai né facilmente reperibili, né strutturate.
Esse viaggiano random nell’etere, ci sorvolano sporadicamente e bisogna essere pronti a coglierle.
Ecco, quindi, arrivarne una dal lucumone massimo di C.vo di Porto, Luigi Perini, che ha aperto a roncolate, insieme al lucumone massimo di Formello Francesco Braghetta, l’accesso a una cava romana sotto la torre di Procoio Nuovo, a dominio della Via Tiberina e della valle del Tevere, nel comune di Roma.
Ma questa torre oltre che “nuova” non ci è nuova.
Nella guida “Sessanta nuovi luoghi segreti a due passi da Roma – Roma Nord”, nel capitolo 25, infatti, grazie ai buoni uffici degli amici Mauro e Stefano, eravamo andati a cercare questa e a seguire una gigantesca cava romana poco distante, nascosta da un folto e ampio roveto, anch’esso poi “sfrattato” in modo sistematico da Luigi.
Luigi mi dice che la nuova cava romana che lui e Francesco hanno riportato alla luce, è più grande di quella individuata da Mauro e Stefano.
Data l’estensione della priva cava, stento crederlo.
Ad ogni modo, provare per credere.
Giungiamo ai piedi del costone di tufo sul quale svetta la torre e prendiamo la traccia aperta da Luigi e Francesco.
Le due muraglie di rovi ai lati dell’esile traccia dimostrano il duro lavoro di “sfrattamento”.
Seguiamo il costone, facciamo un ultimo breve tratto all’interno di una fitta boscaglia ed ecco: siamo al cospetto della cava.
Ca..o!
È immensa!

E non basta.
Digrada verso il basso e, quindi, l’altezza al soffitto supera i trenta metri.
È di certo la più grande di tutte le cave romane che abbiamo visto in questi anni: le Cave di Salone, di Grotta Oscura, del Fosso del Drago … e la foto ne rende a malapena la vastità.
Ah! Non è finita.
C’è infatti un altro sito singolare, anche riportato “alla vita” da Luigi: un laghetto verde circondato da pareti altissime, invisibile dalla strada.
L’accesso non è banale.
D’altra parte, grazie all’ambiente selvaggio nel quale si trova, è l’unico luogo in Italia dove sopravvivono i tirannosauri.
Foto di copertina di Maurizio Cosimi.
Ciao, è possibile fare un giro nella cava?
Grazie per l’interesse Lorenzo!
Trovi tutte le info nella mia ultima guida!