
Risparmio energetico e finanziamento.
Dopo tanti post sappiamo bene che l’efficienza energetica è ritenuta ormai la strada più rapida, conveniente e senza controindicazioni per ottimizzare il sistema energetico, migliorando nel contempo i bilanci economici di famiglie e imprese.
Non cito la P.A., visto che sembra facciano di tutto per non fare efficienza.
E per dare più sicurezza al paese in materia di approvvigionamenti.
Non solo, molti interventi di efficientamento si ripagano da soli in tempi ragionevoli.
Eppure trovare i finanziamenti per realizzarli non è affatto semplice.
Anche perché i risparmi energetici, soprattutto per incapacità delle banche di comprendere questo business, sono meno bancabili rispetto al finanziare i vecchi impianti fotovoltaici carichi di incentivi.
Tuttavia molti istituti di credito hanno ormai offerte di finanziamento dedicati a interventi di risparmio energetico.
Ma, Luigi, dov’è il trucco? Prima ci dici che le banche non ci mettono i soldi, e poi che le medesime concedono i finanziamenti?
La soluzione all’enigma è semplice.
Il finanziamento viene concesso, se il cliente accetta i servizi di aziende referenziate dalla banca stessa.
Tali aziende referenziate innanzitutto offrono check-up energetici gratuiti alle aziende.
Poi, leggendo fra le righe, si scopre che il progetto vero e proprio, senza il quale non è possibile valutare la fattibilità e remunerabilità degli investimenti, se lo fanno pagare; o meglio, scrivono che se si firma il contratto, il progetto, che a listino costa x, viene graziosamente quotato x-y.
Esaminando a seguire i tassi applicati, questi sembrano appetibili, con interessi annuali fra il 3 e il 4%.
Non scordiamoci però che siamo in deflazione, e che per sovrammercato le banche si finanziano dalla BCE a costo quasi zero. Ciò significa che in realtà i tassi reali sono più alti oggi di qualche anno fa.
Quindi le banche che si danno a risparmio energetico e finanziamento guadagnano 3 volte:
- prestando a tassi reali più alti rispetto a una volta
- con il signoraggio secondario (ma con questo guadagnano su ogni cliente)
- collaborando con queste aziende, che logicamente retrocedono alla banca, che ha procacciato il cliente, una parte di questi guadagni.
Infatti non abbiamo detto tutto. Analizzando in dettaglio i preventivi di queste aziende collegate alla banche, si scopre che hanno prezzi maggiori rispetto alla media del mercato.
E’ pertanto buona cosa chiedere più offerte per le attività di efficientamento energetico. Soprattutto quando arriva una proposta da parte di grandi aziende.
Questo perché grandi aziende come Manutencoop, Enel Green Power ecc. raramente forniscono direttamente i servizi, ma si avvalgono di solito di subfornitori. Con il risultato di aumentare i prezzi per remunerare la filiera più lunga.
E naturalmente anche rivolgersi ad una ESCo, di cui abbiamo visto i vantaggi. Le quali ESCo provvedono autonomamente a unire risparmio energetico e finanziamento.
luigi plos

[…] Ad ogni modo, una volta superati i vari ostacoli fra cui la scelta dell’eventuale opzione di finanziarsi per linee esterne (vedasi il post: http://www.luigiplos.it/risparmio-energetico-e-finanziamento/), […]