“J’accuse” (come scriveva Emile Zola)!
Siamo reduci da tre giorni (più uno) ad Agerola e dintorni.
Le previsioni meteo hanno dato nebbia/nuvolo/pioggia in proporzioni differenti da un giorno all’altro ma sempre presenti.
Invece abbiamo avuto il sole quasi sempre.
E il fatto che le previsioni toppano in peggio, succede ormai spesso.
A questo punto sono abbastanza certo che i meteorologi, soprattutto aeronautici, forse per stare tranquilli in caso succeda qualcosa,
emettono regolarmente bollettini peggiori delle previsioni che hanno in mano.
Tanto loro lo stipendio (da noi pagato) a fine mese ce l’hanno sempre e, con tutta evidenza, non gli importa di perdere la reputazione, visto che oltre allo stipendio hanno anche il posto assicurato.
Invece albergatori e ristoratori perdono quei clienti, che attendono le previsioni del giorno prima per prenotare, con danno per gli incassi.
Tanto … se licenziano, paghiamo sempre noi la cassa integrazione …
L’alternativa, e non so quale sia peggio, è che i meteorologi non sanno fare il lavoro per il quale vengono pagati, ma sempre con il posto fisso che manco Zalone!
Oppure, ancora, che il meteo è oggi troppo imprevedibile anche per i meteorologi, i quali in tal caso però diventano inutili, e dannosi con i loro bollettini errati.
Ma passiamo alle buone notizie: è stato tutto così esaltante che torneremo presto Costiera.
Intanto un super grazie ai numerosi partecipanti di questa tre giorni di fatica, vertigini e allegria e ai fotografi.