
Il Ponte della Barocella (10 chilometri circa dal GRA).
Non mi stanco di ripeterlo: gli acquedotti romani sono considerati la più grandiosa opera di ingegneria civile perlomeno fino al 1800.
Essi raggiungono l’apoteosi nel Parco degli Acquedotti, dove la vista delle loro arcate ha stupefatto per secoli i viaggiatori del gran tour e, nonostante lo skyline dei palazzoni di via Tuscolana poco lontani, stupisce ancora oggi.
Ma il fascino maggiore sta nei resti delle arcate che scavalcano le forre nel territorio fra Tivoli e Gallicano. Resti che si trovano in posti assolutamente stranianti, come il Ponte S.Antonio che abbiamo visto nel post sul suggestivo fosso dell’acqua Raminga e il ponte Lupo, la più massiccia arcata di acquedotto romano al mondo, diciotto metri di spessore, poco distante da qui e che abbiamo visto nelle prime due guide.

E non ci sono solamente il Ponte S. Antonio e il Ponte Lupo.
C’è per esempio il Ponte della Barocella
a scavalcare una gola poco distante dalla Prenestina, accanto a ville private e al bellissimo selciato della Prenestina antica, il quale è costituito in realtà dai due monumentali ponti, vicinissimi fra loro, per il tramite dei quali i due acquedotti Anio Novus e Aqua Claudia, provenienti dalla valle dell’Aniene, attraversavano il fosso dell’Acqua Nera.
Quest’opera magnifica, che in altri paesi sarebbe un monumento nazionale, da noi è accuratamente celata in una valle bellissima e sconosciuta a poca distanza da Roma.
L’ambiente è grandioso, con archi e contrafforti imponenti.

Come le altre arcate della zona anche queste formano un insieme suggestivo con la vegetazione che lo circonda, e anche qui è presente il romantico “fascino delle rovine”.
Dopo il tempo necessario alla contemplazione, se andiamo in direzione di Roma, sempre sulla Prenestina, chi direbbe che, poco dopo superato il GRA, verso la città, una strada bianca apparentemente insignificante porti in una delle aree più suggestive del paesaggio romano, ovvero la Tenuta della Mistica?
Con tanto di resto di acquedotto romano a fare da skyline. La vista è magnifica e merita una digressione possibilmente in bicicletta!
Ah! Troverai le indicazioni per giungere in questi bellissimi luoghi nella terza guida, di prossima uscita!
