Nel corso della mia prima vita professionale (in azienda) ho seguito corsi (costosi ma produttivi – in periodi in cui giravano i soldi) di coaching e di Team Building.
Il Team Bulding migliora l’efficienza di un gruppo di persone che lavorano insieme all’interno di un’organizzazione (motivazione del gruppo, problem solving … ) per il tramite di sessioni di formazione fra cui attività ludiche anche … in contesti esterni!
Ecco il punto che ci interessa!
Quante volte in questi anni, percorrendo scure gallerie, scendendo all’interno di ripide forre, percorrendo fiumi fino alla coscia senza vedere il fondo, facendo guadi sdrucciolevoli, abbiamo dovuto “esplorare” anche le nostre risorse, soprattutto mentali, per percorrere con successo (e rimanendo illesi) questi itinerari?
E quante volte, per scherzo, ho detto ai gruppi che avrei dovuto anche fatturare la parte di “mental coach” e “team building”, visto che, oltre all’escursione, stavamo anche effettuando, pur senza averle strutturate, attività di questo tipo?
Infatti la fatica e la durezza dell’ambiente facilitano i sentimenti di integrazione e reciproco aiuto e gli imprevisti sono benvenuti perché ci insegnano a superare anche quelli nella vita reale.
Connettersi con la natura, provare le sensazioni date dal camminare, dal vivere l’avventura, aiutano, in particolare coloro che lavorano in contesti aziendali, a uscire dagli schemi consueti e a resettarsi, in particolare nella grande aula didattica a cielo aperto che è il territorio intorno a Roma, reso unico al mondo da millenni di frequentazione di civiltà sempre geniali.
Insomma, c’è di che partecipare alle nostre avventure, sia fisiche che mentali.
Ovvero come unire, nelle nostre escursioni, l’utile al dilettevole all’utile all’utile al dilettevole … :-).
Ben più che semplice Team Building, quindi!
