Luoghi Segreti in Treno e BiciLuoghi Segreti in Treno e Bici
luoghi segreti in bici e treno la caldara di Palidoro
luoghi segreti in bici e treno la caldara di Palidoro

I Luoghi Segreti in Bici e in Treno.

Ecco il terzo omaggio per te che sei iscritto alla mailing list “Luoghi Segreti a due passi da Roma”.

Specialmente se sei fra i tanti, che amano fare le escursioni in treno più bici/mountain bike. Un modo di fare escursioni fantastico.

Purtroppo siamo in un mondo sempre più globalizzato (snort) dove i treni, a parte l’alta velocità, sono considerati dalla nostra classe dirigente solo un onere e non un servizio per la collettività e un modo per rendere vivi i territorio, e dove fra tagli di linee e tagli di corse diventa sempre più complesso e sfidante effettuare escursioni treno più bici.

luoghi segreti in bici e in treno le cascatelle di cerveteri
luoghi segreti in bici e in treno le cascatelle di cerveteri

Eppure arrivare a una delle stazioni di Roma in bici, collocarla nel vagone (raramente in vagoni attrezzati. Di solito bisogna incastrarle fra i sedili), chiaccherare con gli amici pianificando l’escursione, scendere alla fermata, compiere il giro ad anello, o magari la traversata per andare a prendere un altro treno in un’altra stazione, risistemare la bici nel vagone e tornare a casa senza pensare a guidare, al traffico, al parcheggio e magari schiacciando un pisolino stravaccato sui sedili. Tutto ciò è ineguagliabile.

Venendo a noi, 7 dei 50 luoghi segreti descritti nei due volumi sono raggiungibili in poco tempo con la bici scendendo dal treno. E sono:

  1. La Caldara di Palidoro, scendendo a Vigna di Valle, sulla linea Roma – Bracciano – Viterbo
  2. Torre Fiora,  scendendo a  Monterotondo –  sulla linea lenta Roma – Orte
  3. Le Cascatelle di Cerveteri, scendendo a Cerveteri sulla linea Roma – Pisa
  4. La Cascata del Corese, scendendo a Passo Corese sulla linea lenta Roma – Orte
  5. La Mola di Galeria, scendendo a Cesano sulla linea Roma – Bracciano – Viterbo
  6. La Solforata di Pomezia, scendendo a Pomezia sulla linea Roma – Pomezia
  7. L’Ipogeo di S.Pupa, scendendo a Manziana sulla linea Roma – Bracciano – Viterbo

 

luoghi segreti in bici e treno la solforata di Pomezia
luoghi segreti in bici e treno la solforata di Pomezia

Peccato che sulla linea ferroviaria del Lazio a mio parere più bella, la Roma – Civita Castellana – Viterbo, non sia possibile trasportare le bici.

Le stazioni di Riano e Castelnuovo di Porto della Roma – Civita Castellana – Viterbo possono essere base di partenza per raggiungere a piedi:

  • Il Fosso dell’Acqua Forte
  • Le Mole del Fosso di Sant’Antonino
  • L’insediamento di Belmonte.

L’ideale per giungere a Riano e Castelnuovo di Porto, è partire da Piazzale Flaminio la domenica mattina con i treni delle 7 oppure delle 8.30 oppure delle 9.30, per un viaggio di 40/50 minuti.

Se invece, magari una domenica di inverno, nebbiosa prima e soleggiata poi, rimarremo sul treno tutte le 2 ore e 40 minuti di curve e di sensazioni, necessarie perché il nostro treno faccia i poco più di 100 KM per giungere a Viterbo, non ce ne pentiremo.

luoghi segreti in bici e in treno il lago vermiglio di Pomezia
luoghi segreti in bici e in treno il lago vermiglio di Pomezia

Percorrere infatti l’ardita galleria che da P.le Flaminio sottopassa la collina dei Parioli e termina all’Acqua Acetosa e passare quindi in pochi minuti dalla città alle splendide vedute della Campagna Romana; osservare dal finestrino vallette tufacee e colline, boschi e ruscelli, altopiani assolati come nei pressi di Falerii Novi, oscure tagliate nel tufo; godere della prospettiva di Vignanello dal basso; attraversare l’incantevole Bagnaia con le sue case di tufo scuro;  fermarsi in stazioncine isolate ed edificate su crinali aperti e panoramici; avere lo skyline del Soratte (che visto da sotto – dal finestrino del treno – è impressionante), dei Cimini e dei Sabini a chiudere a corona questo paesaggio magnifico; tutto, lungo questo viaggio in treno, ha un fascino non comune.

(Verificate l’orario. A oggi i treni delle 7 e delle 9.30 dei festivi in partenza da P.le Flaminio arrivano a Viterbo. Quello delle 8.30 termina la corsa a Civita Castellana).

Veniamo ora, come promesso, alla descrizione dell’itinerario stupendo e inedito da fare in treno e bici, ovvero

La Caldara di Palidoro, scendendo a Vigna di Valle sulla linea Roma – Bracciano – Viterbo.

luoghi segreti in bici e treno l'ipogeo di santa pupa
luoghi segreti in bici e treno l’ipogeo di santa pupa

Il treno ci lascia alla piccola fermata non presidiata di Vigna di Valle (verificare orari: a oggi un solo treno ogni ora ferma a Vigna di Valle), prima di Bracciano, dalla quale parte peraltro un altro splendido itinerario ciclabile verso Bracciano e Martignano.

Sottopassiamo la stazione e, dopo un caffè nel bar che la fronteggia, percorriamo poche centinaia di metri della Braccianese in direzione di Viterbo.

Prendiamo a sinistra via di Castel Campanile, e cominciamo una discesa inebriante verso il mare, lungo la strada panoramica e quasi senza traffico.

Resistiamo alla tentazione di deviare a destra per Ceri, altro itinerario ciclistico superbo, e continuiamo fino all’agriturismo Casale del Castellaccio, che troviamo sulla nostra destra al num.581 di via di Castel Campanile.

Lasciamo ivi le bici. Attraversiamo la strada e vediamo esattamente davanti a noi, in fondo alla discesa, un fosso apparentemente invalicabile per via dell’alto e compatto filare di alberi e rovi.

Scendiamo dritti, e cerchiamo di individuare un sentiero che passa fra i rovi e che scende e risale un fosso.

Superatolo, ci troviamo in un prato. Ci dirigiamo verso destra in leggera salita in direzione di una breccia, questa volta evidente, tra i filari che recintano questo prato.

Oltrepassiamo questo varco e continuiamo sulla mulattiera che attraversa la radura sottostante in linea retta. Dopo circa 1000 metri cominciamo a sentire odore di zolfo. Facendo attenzione, troviamo a un certo punto il letto di un piccolo rivo con striature gialle e marroni. Si tratta dell’acqua che esce dalla caldara.

luoghi segreti in bici e treno verso Torre Fiora
luoghi segreti in bici e treno verso Torre Fiora

Risaliamo il corso di questo piccolo rivo per circa 200 metri. A questo punto saremo alla caldara.

Tornati alle bici, voliamo giù per l’entusiasmante discesa  fino alla stazione di Palidoro. Con possibili deviazioni per l’antico borgo di Palidoro, e in caso verso la spiaggia e il bagnetto in mare.

Se poi rimane tempo, percorriamo via dei Tre Denari, tranquilla e bucolica, per andare a riprendere il treno per Roma alla stazione di Maccarese.

Dislivello dell’escursione: circa 30 metri

Durata 1 ora

Difficoltà bassa in bici – medio/bassa a piedi per giungere alla Caldara

Attrezzature richieste scarpe di ricambio possibilità di fango

Periodo raccomandato: tutto l’anno.

Troverai le descrizioni per giungere in tutti e sette i luoghi segreti in treno e bici nell’ebook disponibile in quasi tutte le librerie on line, a 0,99 euro.

luoghi segreti in bici e treno la cascata del Corese
luoghi segreti in bici e treno la cascata del Corese

 

 

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

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