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La guida cicloescursionistica di Manlio Pisu: la Sindrome di Stendhal.

In un’altra vita, al tempo di un normale lavoro d’ufficio lun/ven 9/18, mi agitavo molto il sabato e la domenica (anche ora mi agito, lo sapete, ma per lavoro 😉 ).

Innanzitutto in montagna.

Poi in bici.

Manlio Pisu e il cicloturismo

(I sopralluoghi sistematici ai luoghi segreti a due passi da Roma sarebbero arrivati in seguito).

In merito alla bici la modalità preferita, da solo o con amici, era uscire da Roma in bici e tornarci con il treno; oppure prendere il treno, scendere a una stazione e arrivare a un’altra stazione per tornare a Roma.

lungo il grande anello in bici di Roma Nord

Manlio Pisu e il cicloturismo

Infatti, nonostante le difficoltà logistiche, partire da una delle stazioni della città dopo avere sistemato le bici nel vagone (raramente in vagoni attrezzati; di solito bisogna incastrarla fra i sedili e sperare che il treno non sia troppo affollato), chiacchierare con gli amici definendo i dettagli dell’escursione, scendere alla stazione di inizio percorso, compiere il giro ad anello oppure la traversata per andare a riprendere treno in un’altra stazione, risistemare la bici nel vagone e tornare a casa senza pensare a guidare, al traffico, al parcheggio e magari schiacciando un pisolino stravaccati sui sedili, è impareggiabile e si recuperano emozioni essenziali.

Manlio Pisu e il cicloturismo

E molte delle traversate treno + bici che feci/facemmo tanti anni fa, in modo intuitivo e naif, tipo la Cassino – Formia, la Fiesole – Firenze, la Manziana – Ladispoli, la Rieti – Marmore, la Cisterna di Latina – Priverno, la Spoleto – Assisi, la Tivoli – Lunghezza, la Capranica – Civitavecchia di notte e tante altre, mai avrei immaginato che ora sono dei classici, conosciuti da tutti nel settore e diffusi sui social.

Avevo rimosso questo periodo felice della mia vita, fino al giorno in cui prendo in mano “Stendhal in Bicicletta” dell’amico Manlio Pisu.

E ho ripreso a pedalare, con la fantasia, intanto.

Altro che traversate da fare in giornata da Roma.

Manlio vola alto:

ventidue traversate a fendere i paesaggi più belli d’Italia, cinque traversate nei paesi confinanti l’Italia e una in Medio Oriente: ventotto in totale.

Tutte di più giorni e mantenendo il format bici + treno per quasi per tutti gli itinerari.

Aumentando quindi di (almeno) uno zero rispetto alle traversate che facevamo noi: da alcune decine di chilometri ad alcune centinaia!

Manlio Pisu e il cicloturismo

Sono i “paesaggi narranti” di cui Manlio Pisu racconta nelle sue interviste e nel suo libro.

E li va a cercare in modo certosino: strade secondarie, sterrati, piccoli villaggi che sfuggono al turismo standard e, poi, pone in rilievo il contatto con la natura e con le popolazioni locali.

Ecco cosa scrive, ad esempio, nel capitolo dedicato alla Palermo – Agrigento

Nessun altro mezzo di trasporto consente di immergersi in un territorio come la bici.

Sulle due ruote a pedali, luce, aria, suoni, colori, odori e paesaggi penetrano nell’apparato percettivo e si sedimentano, lasciando traccia indelebile nella memoria.

Un viaggio in bici è per sempre.

E ci regala l’emozione della sindrome di Stendhal”.

Manlio Pisu si accredita come rappresentante e divulgatore fra i più importanti del cicloturismo in Italia e la sua guida è un must per noi del “mestiere” 😉

Manlio Pisu e il cicloturismo

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

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