
Martignano primo itinerario – I luoghi segreti a due passi da Roma.
Siamo al dodicesimo post di questa rubrica e alla descrizione del primo dei due posti insoliti dedicati al lago di Martignano (circa 15 KM dal Grande Raccordo Anulare). Parliamo del parco regionale naturale di Bracciano-Martignano.
Per una volta dò le coordinate per raggiungere un luogo segreto. O meglio, per arrivare fino a un certo punto, perché poi al solito chi vorrà continuare e avere come ricompensa la vista di posti segreti e suggestivi, dovrà ad ogni modo faticare.
Mi ero spesso chiesto da dove fossero state scattate foto come quella accanto, dove la vista abbraccia contemporaneamente i laghi di Bracciano e Martignano. Addirittura pensavo fosse un fotomontaggio.
Un giorno, l’intuizione. Percorrevo la consueta strada che dal Baccano sale a oltrepassare la cinta di colline che cinge la caldera del lago. Arrivato sul punto più alto, appena uscito dalla tagliata etrusca, invece di scendere a precipizio verso la riva del lago come fanno tutti, vidi con occhi diversi il cancello a sinistra, che mi era sempre sembrato chiuso. E notai che esisteva a lato uno stretto passaggio pedonale. Lasciai quindi la macchina, passai il cancello, salii per alcune centinaia di metri, ed ebbi la stupefacente visione dei due laghi in infilata.
Fin qui tutto semplice. Il difficile e l’esaltante arriva per chi da questo punto vuole continuare l’esplorazione.
Volendo continuare, si deve scendere a vista, a picco, il lato opposto della collina in mezzo agli arbusti. E arrivare a una seconda tagliata, percorsa da una strada privata.
Si può a questo punto salire ad azimuth la collina successiva per poi riscenderne. E fare così una magnifica cavalcata “in quota” sull’orlo del cratere. Oppure scendere sul bordo del lago percorrendo la strada sul fondo della tagliata, e poi proseguire verso sinistra, con continui saliscendi nel fitto bosco, che in questo punto lambisce l’acqua!
Per arrivare, non senza difficoltà, all’altra spiaggia del lago; quella con accesso da Anguillara.
Godendo di panorami assolutamente insoliti del lago; in particolare della visione, che sembra risalire a un periodo arcaico, degli alberi del bosco che arrivano fin dentro l’acqua.
Si incontra a un certo punto una terza tagliata, che porta al desolato altopiano, che dalla cinta craterica sud est di Martignano arriva alla periferia di Cesano Stazione. Ma questo è un altro itinerario!
luigi plos
[…] Ci eravamo lasciati nel momento in cui, dopo avere percorso parte della cinta craterica ed essere discesi fino alla riva nella parte più selvaggia del lago, avevamo ripreso quota e avevamo trovato una terza tagliata, che mette in comunicazione la parte interna della caldera con l’esterno. […]
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