Il progetto “Luoghi Segreti a due passi da Roma” ha ricevuto attenzione di diverse realtà, fra cui alcuni licei.
I professori hanno infatti intuito le potenzialità di un approccio multidisciplinare di questo tipo, ovvero le varie materie scolpite in modo indelebile nelle menti, e nel cuore, dei ragazzi per il tramite di un susseguirsi di emozioni attivate da escursioni avventurose in un territorio unico al mondo.
E vediamo sotto come si può declinare in un progetto di alternanza scuola lavoro.

Sappiamo infatti bene come le emozioni sono indispensabili per fissare i ricordi.
Le escursioni sono precedute dalla videopresentazione del progetto rivolta a docenti e allievi interessati, che prendono atto, in tal modo, delle specificità del paesaggio del Lazio e in particolare di quello intorno a Roma.
Quello di cui prendono in particolare coscienza i ragazzi, è il venire a sapere che vivono in un paesaggio unico al mondo che, per tremila anni, civiltà geniali hanno reso sempre più bello e funzionale, integrando elementi antropici nella natura e creando la miscellanea famosa nel mondo (che diede origine al Made In Italy), apprezzata da Goethe e da tanti altri.

Mettere il paesaggio al centro dell’attenzione in particolare dei ragazzi, ci dà un’alternativa alla crescita illimitata.
Ci fa infatti comprendere che la qualità delle nostre vite non è legata ai redditi e ai consumi, ma alla qualità dell’ambiente dove viviamo noi e dove vivranno i nostri figli.
Dobbiamo quindi educare i nostri giovani alla responsabilità verso i tesori avuti in sorte, visto che né le famiglie, né le istituzioni civili, né i media, lo fanno.
Molte sono le materie che vengono toccate nel corso della presentazione e delle uscite.
Geografia. Vedremo i mutamenti, nei secoli, del Lazio e nello specifico della provincia di Roma. Dall’attenta cura del paeaggio durante l’impero all’abbandono nel corso del medioevo della fascia vicina al mare con conseguente impaludamento e contestuale ripopolamento della fascia collinare fra Roma e l’Appennino, all’ampliarsi del latifondo e così via.
Storia. Vedremo la storia del Lazio (e italiana) partendo dalle gigantesche opere idrauliche e dalle vie cave, edificate da romani, etruschi e falisci, poi i numerosi e straordinari ruderi, celati nella vegetazione, di cave e acquedotti, simboli delle capacità in particolare dei romani e, ancora, incastellamenti, torri, mulini, edificati nel medioevo, simboli di un’epoca niente affatto oscura, ma ben più ricca e vitale di quanto immaginassimo.
Demografia ed Economia. A latere della parte storica e geografica vedremo come si è modificato in tremila anni il numero degli abitanti: dal picco sotto l’imperatore Antonino, alla desertificazione prodotta dalla guerra greco-gotica, alla ripresa nel XV secolo, alla nuova desertificazione causata dal sacco di Roma del 1527 e durata fino al 1870 circa, fino all’urbanizzazione di epoca fascista e a quella, ben più impattante, post seconda guerra mondiale. Parallelamente analizzeremo i cicli economici di questi duemila anni.
Lingua e cultura Latina. Vedremo le competenze, la progettualità, la determinazione che resero Roma la città più popolosa dalla preistoria fino al 1000 D.C. circa e l’impero romano il più duraturo e potente dell’antichità. Nello specifico analizzeremo le inaspettate capacità tecnologiche, in particolare di etruschi e romani, in grado di edificare opere gigantesche e funzionali al tempo stesso, con particolare attenzione alle filiere dell’acqua, dell’edilizia, dei trasporti: Roma Regina Viarum. Roma Regina Aquarum.

Scienze naturali. Vedremo come nel Lazio, e in Italia in genere, per tremila anni l’uomo e l’ambiente hanno convissuto in equilibrio, e come una natura straordinaria può avere bisogno dell’intervento sapiente dell’uomo. Vedremo, poi, l’inaspettata ricchezza della fauna selvatica appena fuori città, ben più copiosa rispetto ad altri luoghi come l’Appennino e ne analizzeremo i motivi, solo in apparenza contro intuitivi. Analizzeremo infine come il caos climatico di questi ultimi anni, trascurato da chi ci governa, stia causando danni talvolta irreversibili al nostro territorio.
Disegno e storia dell’arte. Vedremo come, per tremila anni, civiltà sempre geniali a cominciare dagli etruschi, succedutesi in modo continuativo, hanno armoniosamente integrato elementi antropici nella natura e creato un paesaggio di una bellezza unica, che affascinò Goethe, Lawrence, Stendhal e tanti altri scrittori. E poi i tanti artisti e artisti che nei secoli hanno creato opere di raro fascino. Vedremo infine alcuni siti, dove la perfezione della natura si è unita alla perfezione della tecnica.
Scienze motorie. Camminare è un movimento naturale che accomuna ogni essere umano. È una pratica, quindi, dal valore fortemente inclusivo e dai profondi benefici per il benessere fisico, mentale e sociale.
Possiamo incardinare tutto questo in Progetti Alternanza Scuola Lavoro.
Questi progetti promuovono la frequentazione consapevole del territorio intorno a Roma e della natura in genere.

Gli studenti partiranno dalla comprensione del tema per arrivare ad una fase di coinvolgimento ed elaborazione.
Alle lezioni in aula verranno alternate uscite in natura nella Campagna Romana, seguendo i criteri del turismo responsabile, caratterizzati da linee guida di sostenibilità, autenticità e legame con la cultura locale.
In tal modo i ragazzi
- acquisranno competenze
- impareranno ad utilizzare quello che apprendono, attraverso pratiche didattiche centrate su attività in classe di preparazione
- si responsabilizzanno nel rispetto delle potenzialità e delle scelte di ciascuno
- supereranno difficoltà
- approfondisranno gli aspetti culturali e naturalistici del territorio.
- acquisiranno sensibilità nei confronti dell’ambiente
- divulgheranno a loro volta, contribuendo così a formare nei ragazzi uno spirito ecologico
- recupereranno e valorizzeranno la memoria storica dei luoghi e delle loro tradizioni.
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Ragazzi e avventura – biscia dal collare presso Castelnuovo di Porto
Come fare tutto questo?
Con un programma ridefinito secondo le indicazioni dei docenti referenti del progetto. Come per esempio il seguente:
- conoscere il territorio: attività a scuola (secondo le linee indicate sopra)
- percorsi in ambiente
- ricerca attiva delle informazioni
- autonoma rielaborazione.
- esperienze di turismo naturalistico ed educazione ambientale, il progetto
- l’importanza del turismo per l’Italia
- preparazione all’uscita naturalistica: l’ambiente da visitare – come organizzarsi
- l’uscita
- progettare in autonomia le uscite in ambiente: orari, scheda descrittiva, prenotazione dei servizi, valutazione dei costi
Scopo di tutto ciò e di far entrare il turismo lento, e nello specifico l’escursionismo, nelle scuole (di Roma e Provincia) quale componente fondamentale del turismo integrato italiano e del benessere.
Luoghi Segreti a Scuola – nelle cave romane del Fosso del Drago.
Foto di copertina: ponte S. Antonio – fra S. Vittorino e S. Gregorio di Sassola. Foto di S. De Francesco.