Tra Fontana Liri e Isola del Liri
il lago sulfureo di Fontana Liri
L’itinerario delle acque – il lago sulfureo di Fontana Liri

Se ci raccontano di cascate spumeggianti, di fiumi che si inabissano in orride gole e di laghi sulfurei, di certo li immaginiamo immersi nella natura e lontani da luoghi abitati dall’uomo.

Ma… se vi dicessimo che possiamo trovare queste meraviglie nel centro di paesi, che per di più sono a poca distanza l’uno dall’altro, non sareste curiosi di vederle?

Ecco dunque per voi un sorprendente itinerario nella provincia di Frosinone, dove l’acqua forma un tutt’uno con vivaci cittadine, dove possiamo gustare squisiti prodotti a chilometro zero.

L’escursione, particolarmente adatta in bici, inizia da Fontana Liri Inferiore, che per inciso è il paese di nascita di un certo Marcello Mastroianni.

L'orrido del Liri ad Anitrella
L’itinerario delle acque – il Liri ad Anitrella

Ci facciamo preparare un panino nel negozio di alimentari a chilometri zero “La Bontà” a via Fiume, 29, seguiamo le indicazioni “Lago Solfatara”, pochi metri, ed eccoci davanti all’iridescente lago sulfureo, circondato da una deliziosa area verde e con il vecchio bar su palafitte. Piacevole è la passeggiata lungo le sue sponde. E peccato per i suggestivi ruderi di un mulino, che se ristrutturato potrebbe essere fruibile a livello turistico.

Da Fontana Liri procediamo sulla strada verso Sora. Stiamo anche seguendo a ritroso il corso del fiume Liri (senza ancora vederlo), che nasce dalle montagne abruzzesi e che va a gettarsi nel Tirreno, al confine fra Lazio e Campania, dopo avere unito le proprie acque con quelle del Garigliano.

 Anitrella dall'alto
L’itinerario delle acque – Anitrella dall’alto

Qualche chilometro e sulla sinistra troviamo una freccia che indica la località Anitrella. Una deviazione? Si. Ma di pochi metri. Arriviamo infatti subito in questa piccola frazione e ci fermiamo, con prudenza, sul ponte che prelude alle abitazioni.

Guardiamo prima a destra, ed eccoci finalmente faccia a faccia con il Liri, ricchissimo d’acqua anche in estate avanzata. Poi ci affacciamo dal parapetto alla nostra sinistra, ed ecco la stupefacente visione del fiume che sprofonda con una cascata in un orrido vertiginoso fra le case.

Se abbiamo tempo, continuiamo in direzione Monte S.Giovanni Campano, giriamo alla prima strada a sinistra, in salita, e ci fermiamo dopo qualche decina di metri davanti a una strada bianca sulla sinistra, che va verso il fiume. Superiamo i rovi cresciuti a chiudere questa strada, facciamo circa cento metri e troviamo sulla sinistra una promontorio roccioso, alto su Anitrella, con il Liri che esce dalla gola rocciosa: lo spettacolo è superbo.

Riprendiamo ora la strada per Sora; ancora qualche chilometro ed eccoci a Isola del Liri.

Ormai è chiaro: il Liri domina questo territorio anche nei toponimi.

L’enorme portata d’acqua del fiume permise il funzionamento di molte cartiere, lanifici e feltrifici, che resero ricca la zona.

La cascata del Liri a Isola del Liri
L’itinerario delle acque – la cascata del Liri a Isola del Liri

Ma, invece di essere tutelati, questi distretti produttivi (e la situazione è identica in pratica in tutti i distretti produttivi italiani) sono entrati in crisi, e centinaia di anni di genio e di competenze sono ormai quasi perduti.

Ma perché questo paese si chiama Isola del Liri? Perché una parte di esso si trova su un’isola circondata dai due bracci del fiume, sede un tempo di alcune cartiere.

Non è questa però la principale caratteristica di questa vivace cittadina, né gli splendidi fondali cangianti, in particolare se visti sotto il sole di mezzogiorno, dei bracci del fiume che circondano l’isola.

Il Liri circonda l'isola
L’itinerario delle acque – il Liri circonda l’isola

La peculiarità è la possente cascata accanto al castello Boncompagni-Viscogliosi, una meraviglia e, come detto, un esempio quasi unico di cascata di queste dimensioni al centro di una città.

Cerchiamo di arrivare a Isola del Liri per pranzo, e al ristorante Scala alla Cascata saranno felici di accoglierci, e di allettarci con squisite pietanze a chilometro zero mentre godiamo del panorama sull’isola .

Ah! L’escursione può essere prolungata iniziando dal borgo arroccato di Rocca d’Arce, sopra Fontana Liri, e finendo in un altro borgo arroccato, famoso per essere stato il luogo di nascita di Cicerone e per l’acropoli dalla mura megalitiche, Arpino.

In copertina: immagine dei fondali del Liri presso l’isola di Isola del Liri.

www.luigiplos.it

Il ristorante alla Cascata a Isola del Liri
L’itinerario delle acque – il ristorante alla Cascata

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

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