Di Federico Palla.
Consigliere comunale e assessore alla cultura e alle tradizioni di Formello.

“Conobbi Luigi a quasi 4.200 metri di altezza: eravamo legati da una corda fra i ghiacci e i crepacci del Monte Breithorn, fra Svizzera e Val d’Aosta.
Prima non lo avevo mai visto; ma ho capito fin da subito la sua esigenza di conoscere il mondo con i suoi luoghi più segreti.
Quando mi ha chiesto di scrivere qualche riga per introdurre la sua quarta guida, ho subito accettato con entusiasmo, perché le sue guide hanno perfettamente intercettato la voglia crescente delle persone di evadere dalla città per cercare qualcosa di diverso, qualcosa di più sano e gratificante per la vista e per il cuore.
Questo emerge anche dai dati riguardanti il turismo: quello cosiddetto lento e quello dei borghi minori è in netta crescita in Italia e nel Lazio. Le persone cercano “esperienze”.
Ecco, allora, che il lavoro di Luigi offre la possibilità di conoscere decine di luoghi fascinosi e sconosciuti vicino Roma, alcuni più facili da raggiungere altri più difficili e avventurosi.

Chi legge, è attratto dall’esperienza che ne può scaturire, dal viaggio che può iniziare.
Conoscere questi luoghi significa anche tutelarli, perché la più grande sfida di oggi è quella di preservare il nostro pianeta; il territorio, il bello che c’è, quello per cui vale la pena impegnarsi.
Per iniziare a sensibilizzare ognuno di noi a questo grande tema, bisogna svegliare le coscienze di tutti noi, bisogna regalare una speranza e una visione di quello che potrà essere il nostro futuro.
E queste appassionate guide hanno una funzione duplice: sia informativa che sociale.
Luigi ci indica una strada: ci indica la ricchezza del territorio che abbiamo sotto i nostri occhi e che fatichiamo a vedere, e ci racconta dell’importanza di amarlo, valorizzarlo, tutelarlo.

Molti dei luoghi citati da Luigi si trovano a Formello.
Ho la fortuna di essere un amministratore di questo meraviglioso comune, a pochi passi da Roma; fortuna doppia perché mi occupo di cultura e tradizioni: un binomio per me inscindibile che abbraccia il nostro modus vivendi.
Nella mia azione quotidiana cerco di dare il mio contributo alle cause che anche Luigi persegue.
Voglio chiudere usando le parole che più mi hanno colpito di Luigi:
“…voglio provare a trasmettere le sensazioni impagabili, che si provano nel conoscere il territorio…
…la qualità delle nostre vite non è legata ai redditi e ai consumi, ma alla qualità dell’ambiente dove viviamo noi e dove vivranno i nostri figli…
…il nostro passato è il carburante del nostro futuro…”
Caro Luigi buon viaggio a tutti noi con le tue guide”.
Federico Palla.
