Le Tre Grandi Traversate di RomaLe Tre Grandi Traversate di Roma

Sottotitolo. Le Grandi Traversate nelle “Alpi” di Roma.

Con questo post alziamo l’asticella delle escursioni a chilometro zero, oltre al fatto che è arrivato sul podio agli ultimi campionati europei di articoli su luoghi sconosciuti e di fascino.

Scherzi a parte, è un post paradigmatico per tutti voi che amate camminare in natura in città.

PRIMA PARTE.

Per circa vent’anni ho praticato alpinismo (e appenninismo 😉 ), e poi escursionismo d’alta quota.

Escursionismo declinato in particolare lungo le Alte Vie di Val d’Aosta e Dolomiti.

Poi nel tempo ho anche percorso tratti della GTA, ovvero la Grande Traversata delle Alpi (occidentali) e, poi, grandi traversate inventate da noi amici.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Parco del Pineto)

Al contempo per decenni ho camminato negli ambienti naturali più sconosciuti intorno a Roma (e questo lo sapete 😉 ) e, poi, tante camminate all’interno della città.

Qualche giorno fa, dopo aver attraversato integralmente lungo nuovi itinerari la Riserva dell’Insugherata, mi si è all’improvviso attivata una nuova connessione sinaptica e, voila, l’intuizione.

Ovvero che anche a Roma esistono “grandi traversate” come sulle catene montuose classiche.

Si, certo, si tratta di un downsizing rispetto alle grandi traversate vere, come nell’omonimo film con Matt Damon.

Ma, come per i personaggi miniaturizzati di “Downsizing”, le emozioni scaturite da queste escursioni cittadine, sono diversamente potenti rispetto a quelle che proviamo in montagna.

E sono così andato a modificare i relativi post sul blog, per adattarli a questa visione.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Insugherata)

Lasciate che spieghi questo paragone azzardato.

So ovviamente, e per esperienza diretta, che l’alta montagna è di un altro sistema stellare.

Solo lì possiamo provare la fatica catartica, possiamo camminare sopra le nuvole, ammirare panorami immensi, andare fuori di testa per via della quota, provare senso di straniamento.

Ebbene; il senso di straniamento lo proviamo anche nel corso delle “grandi” traversate romane.

Lo straniamento dato dall’entrare per alcune ore in una natura potente, pur in un contesto urbano.

SECONDA PARTE.

E nella mia testa si sono messe in fila le tre “Grandi Traversate” dentro Roma, descritte nelle guide e nel blog, e che qui trovano la sintesi.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Monte Mario)

Tutte e tre “montane”.

Si! “Montane”!

Vi invito a questo proposito a fare un processo di astrazione e a immaginare Roma dall’alto, senza palazzi e altro.

Vedrete allora innalzarsi in prossimità del Tevere, all’altezza del Trullo, una catena di colline in direzione nord – ovest, che vanno a prendere il nome di Colli Portuensi.

A un certo punto si allargano in una serie di altopiani, dove si alternano boschi e praterie, denominati Villa Pamphili.

E qui si toccano le prime cime “ragguardevoli”: il Gianicolo e Colle Vaticano, a circa 80 metri s.l.m.

La catena “montuosa” sale fino a Piazza Carpegna e prosegue in quota senza particolari dislivelli.

Noi la percorriamo lungo via di Pineta Sacchetti.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Insugherata)

Presso la stazione Gemelli si apre la Valle dell’Inferno, superata dal grande viadotto dalla ferrovia Roma – Viterbo.

A me piace paragonare questa valle (e come proporzioni ci stiamo) a una delle grandi valli alpine: la valle dell’Isarco o la Valtellina.

La Valle dell’Inferno fende il Parco del Pineto e va a comporre un tratto della prima Grande Traversata, quella del Parco del Pineto. La GTP https://www.luigiplos.it/una-singolare-traversata-da-stazione-a-stazione-nel-parco-del-pineto/

Sempre all’altezza della stazione Gemelli, la catena si amplia anche verso nord – est, andando a comprendere Balduina e il Parco di Monte Mario, dove troviamo la cima più alta di questo “massiccio montuoso”, nel punto dove un tempo c’era lo Zodiaco: 139 metri s.l.m.  

E il Parco di Monte Mario è oggetto della seconda Grande Traversata: la GTM https://www.luigiplos.it/la-gtm-la-grande-traversata-del-monte-mario che dal primo novembre 2023 non si può più fare, ché ne hanno chiusa metà per caduta alberi.

Temo rimarrà chiuso a lungo (grrrrr!!! La sceriffite ormai è diventata endemica in Italia: doppio grrr!!!).

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Monte Mario)

Ormai le colline sono diventate un altopiano compatto con piccole elevazioni a sinistra della via Trionfale, dove furono eretti l’ospedale psichiatrico (il Santa Maria della Pietà) e il San Filippo Neri.

E qui una riflessione sul fatto che edificarono questi sanatori “in quota” – altra analogia con le Alpi – affinché i pazienti respirassero un’aria migliore di quella cittadina.

A destra della Trionfale, invece, si apre l’Insugherata, un’altra valle “immensa” per i canoni romani, simile a quella dell’Inferno e parzialmente oggetto della Terza Grande Traversata: la GTI https://www.luigiplos.it/la-traversata-dellinsugherata-da-stazione-a-stazione/ .

Oltre l’Insugherata l’altopiano sale progressivamente di quota: 150 metri s.l.m. a Ottavia, 160 metri a La Storta … ma ormai siamo fuori Roma.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Pineto)

TERZA PARTE.

E ora mettiamo in fila le informazioni.

La prima delle tre grandi traversate è quella dell’Insugherata: la GTI: dieci entusiasmanti chilometri dalla stazione di Ipogeo degli Ottavi a quella di San Filippo Neri.

La seconda delle tre grandi traversate è quella del Monte Mario, la GTM, sette super chilometri da piazza Walter Rossi a via Gomenizza. Fattibile quindi anche questa con i mezzi pubblici.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Pineto)

Boschi e panorami superbi specialmente al tramonto e, in più, con un’illusione ottica sulla basilica di San Pietro paragonabile a quella di via Piccolomini.

La terza delle tre grandi traversate è quella del Pineto: la GTP – sette sorprendenti chilometri dalla Stazione Gemelli e quella di Valle Aurelia: un tratto di campagna romana intatto a duemila metri (2.000) dalla Basilica di S Pietro.

E anche qui abbiamo un’illusione prospettica concernente la cupola di S. Pietro, oltre a sorprese come greggi di pecore presso i palazzoni di Valle Aurelia. 

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Pineto)

QUARTA PARTE.

Abbiamo visto quindi le tre Grandi Traversate romane .

GTP – GTM – GTI che percorrono le “Alpi” romane.

Ma, come per le Alpi, Roma ha anche le sue “Prealpi”.

Le vediamo davanti a noi dallo Zodiaco: una catena di colline più basse dove si adagiano Villa Borghese, i Parioli, Villa Glori e Vill’Ada con la sua cima più alta: Forte Antenne.

Ebbene, fra queste “Prealpi”, e precisamente all’interno di Vill’Ada, si snoda, non una traversata, ma un anello di grande potenza evocativa, che nulla ha da invidiare alle “grandi traversate” descritte sopra.

Accenno solo al fatto che nella parte più interna di Vill’Ada esiste un bosco così intricato, così poco decifrabile, da offrire l’esperienza, unica a Roma, di perdersi.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Insugherata)

CONCLUSIONE.

Insomma; l’escursionista, nella più grande città d’Italia, arriva con un mezzo pubblico in un punto, entra in ambiente naturale di grande suggestione, vi rimane alcune ore e ne esce da un’altra parte, per prendere un altro mezzo pubblico per tornare a casa.

Come avete letto, tutto quello che abbiamo visto si trova a Roma Nord.

E per gli amici di Roma Sud?

Qui non ci sono siti naturali che permettono simili esperienze, e neanche elevazioni boscose.

Una traversata ridotta è possibile alla Cecchignola, partendo da Metro B Laurentina

Piuttosto, sempre sporgendoci dallo Zodiaco all’estrema sinistra della ringhiera, e guardando a destra, assistiamo a quella che sembra un’illusione ottica, ma, dopo esserci stropicciati gli occhi, vediamo che è vera.

Dietro il Colosseo si apre una macchia verde gigantesca a perdita d’occhio a forma di triangolo, con l’ipotenusa all’orizzonte e con i cateti schiacciati dai palazzoni dei quartieri Appio Latino e Tuscolano.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Pineto)

Si tratta del Parco dell’Appia Antica, che dal GRA penetra senza soluzione di continuità fino al centro di Roma, con gli addentellati di Tor Fiscale e della Caffarella.

E qui è possibile una traversata diversamente grandiosa: da Santa Maria delle Mole al Circo Massimo.

E anche questa “Grande Traversata” a Roma Sud è nel mio cuore, allo stesso modo delle sue tre sorelle di Roma Nord, nonostante non si trovi del tutto in natura.

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Insugherata)

Ah! Coloro che faranno con me tutte e tre le grandi traversate di Roma e l’anello di Vill’Ada, avranno un dono emblematico (e molti di voi ne hanno già fatte una/due/tre).

Per avere info su quando le organizzeremo, basta entrare nelle chat in sola lettura Telegram e/o W.App, e sarete sempre informati sulle escursioni nel grande parco avventure dietro casa con entrata gratuita (ovvero i dintorni di Roma!)
Telegram: https://t.me/luoghisegretiroma
W.app: https://chat.whatsapp.com/F0zLUzpWK8aIRQ0l0BBJ5C Se non si aprono direttamente i link, copiate/incollateli, o ancora salvate il numero 3465250421 (luigi plos) sulla vostra rubrica telefonica, ché si dovrebbero aprire 🙂

Buone avventure anche cittadine, dunque 🙂

Le Tre Grandi Traversate di Roma (Insugherata)

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

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