
La Solforata di Pomezia (terza parte).
Il Lago Vermiglio.
Niente da fare. E’ più forte di me.
Non posso fare a meno di tornare a parlare della Solforata di Pomezia, uno dei luoghi segreti più straordinari vicino a Roma (a circa 15 KM dal Grande Raccordo Anulare), dopo averne già parlato negli scorsi post riguardanti il (ex) lago rosso e i rimanenti laghi della solforata.
Perché parlarne ancora? Perché fino a poco tempo fa fa ignoravo ci fosse, distante dagli altri, un ulteriore lago (che a mia discrezione ho chiamato il lago vermiglio). Di una suggestione se possibile ancora “superiore” agli altri.

Di solito, completata la visita dei tre laghi (il lago si spera solo al momento non più rosso, quello con il faraglione e quello bianco), si è sufficientemente stanchi per il continuo salire e scendere dalle colline, guadare i ruscelli, camminare nella sabbia e nel fango.

la solforata di Pomezia – il lago vermiglio
E l’ambiente stesso, chiuso fra le colline, ostile, senza ventilazione e senza possibilità di proteggersi dal sole, rende l’escursione ancora più faticosa.
Data quindi la stanchezza, e la soddisfazione di aver visto luoghi stupefacenti, non si pensa di continuare la visita nei dintorni.
E non si giunge dunque a un piccolo canyon (la foto in alto a sinistra ne descrive la bellezza), alla cui base – da sotto una frana – esce dell’acqua con le piante che danno un colore verde molto particolare.
Se poi si cammina fra le pareti della gola, l’acqua improvvisamente diventa color cognac.
E se si continua, si entra nei rovi e si risale la ripida scarpata, si ha alla fine la visione dall’alto di questo lago.
Dal colore diverso dagli altri specchi d’acqua della solforata di Pomezia.
Direi che le foto ben descrivono il fascino di questo lago.
In più in primavera c’è l’accostamento ginestre su rocce gialle, che ha un suo perché!

Quindi, se da una parte il lago rosso non ha più quella tonalità pazzesca di alcuni fa, ci si può ben consolare con la vista del lago vermiglio della solforata di Pomezia.
[…] Il Lago Vermiglio presso la Solforata di Pomezia […]
Leggendo questa tua descrizione mi sorge il dubbio che il grande lago (dalle acque rosse, ma solo nel “contorno”) e che riempe quella che sembra una grande cava, sia ancora un altro lago, un quarto? per quanto riguarda la mia passeggiata di qualche giorno fa ci sono arrivato agevolmente, con un quarto d’ora dalla strada asfaltata. Forse tu sei giunto da un’altra parte (nord o ovest, presumo)? che ne pensi? (la foto era qui https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10208363424390123&set=pcb.10208364229010238&type=3&theater)
esatto Milko! Il lago vermiglio è infatti un quarto lago, relativamente distante dai primi tre.
E arrivare al lago grande è rapido, come hai fatto tu, se si rimane in basso.
Ma si può allungare e salire sulla collina, dalla quale si gode un panorama superbo dell’intero lago!