Proprio quando pensavo di essermi liberato dall’ossessione delle gallerie etrusche, (dopo tutte quelle che ho percorso in questi anni), ecco venire di nuovo da queste assillato.
E la persona, che mi fa ricadere nel vizio, ha un nome, Francesco, uno degli amici/sentinelle che presidiano con passione lo straordinario territorio intorno a Roma e che ne monitorano la salute, in particolare in una fase di caos climatico, terribile per la violenza con la quale sta avvenendo.
“Sai Luigi” mi dice al telefono “che abbiamo da poco individuato una galleria con una sorgente e con…“.
Francesco non ha ancora finito di raccontarmi l’ultima scoperta, che sono già da lui, e per sovrammercato arrivano Matteo, autore di buona parte delle foto, e poi Marco e Mileto di Sotterranei di Roma.
Eccoci dunque fra Roma, Formello e Sacrofano, pronti per l’esplorazione.
un pozzo di servizio nella galleria delle Perazzeta – foto di Matteo Bordini
La galleria delle Perazzeta
come le altre gallerie del territorio di Formello aveva lo scopo di irreggimentare l’acqua, affinché non inondasse i pianori sovrastanti.
Ma questa ha caratteristiche singolari rispetto alle altre: non c’è il classico rivolo d’acqua torbido a percorrerne il fondo, ma acqua limpida in abbondanza, nonostante la terribile siccità di questa estate (agosto 2017 n.d.r.), che sgorga da una sorgente poco prima dell’uscita dalla galleria.
La parte percorribile senza ostacoli e frane è inoltre insolitamente lunga e, più che in altre gallerie che abbiamo insieme visitato nel tempo, si notano le opere di canalizzazione.
Squarci di luce nella galleria delle Perazzeta – foto di Matteo Bordini
Poi ci sono i tratti comuni: la mancanza di sentieri e di segnalazioni atte a trovarla, l’estrema vicinanza a Roma, l’immersione nella natura rigogliosa, le lame di luce che scendono dai pozzi di servizio e che rendono l’ambiente molto “caravaggesco”.
Ma, oltre all’acqua sorgiva, c’è un altro aspetto singolare, ed è quello che vedete nell’immagine di copertina: a un certo punto la galleria si allarga e prende luce rispettivamente da un’immensa spaccatura, da un pozzo di servizio più piccolo e da un ulteriore foro gigantesco causato da un crollo: il tutto eccezionalmente scenografico.
E anche qui, come mi succede negli altri luoghi dove l’opera delle civiltà che hanno abitato il nostro territorio si è fusa con l’opera del tempo e della natura, mi sembra di stare in un film fantasy.
Dalla galleria delle Perazzeta si risale sul pianoro sommitale – foto di Matteo Bordini
Entrare nella galleria delle Perazzeta è una immersione fisica e mentale in un mondo arcano, e conferma l’unicità e la grandiosità del sistema delle gallerie di Formello, una miscela straordinaria di natura e di opera dell’uomo in un ambiente selvaggio e straniante e a pochi chilometri dal GRA.
57 anni, con una figlia di 21, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma.
Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma.
Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito.
Questa conoscenza si è concretata in circa cinquecento articoli postati su questo blog, in cinque guide escursionistiche e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su politica, ambiente, clima, energia (il risparmio energetico è l'altra mia occupazione).