Gallicano - Fossi di Mola di Pance e dell'Acqua Rossa

Cari Avventurosi; quella che state per leggere è la descrizione del luogo più straniante e sconosciuto all’interno del comune di Roma (lungo il Fosso di Mola di Pance), accompagnato da un altro sito spettacolare a poche centinaia di metri: questo nel comune di Gallicano.

Chi ha assistito alle presentazioni che ho tenuto in questi otto anni, sa che due sono i “passaggi” per l’avventura appena fuori città e senza doverla cercare in paesi esotici:

il primo passaggio è a nord ovest di Roma e conduce verso il sistema di gallerie etrusche scavate dai Veienti (unico in Europa e, secondo me, unico al mondo).

Il Fosso di Mola di Pance nel punto in cui lascia il territorio di Gallicano ed entra in quello di Roma

Il secondo passaggio per l’avventura è a est di Roma e conduce nel mondo delle innumerevoli gole scavate dagli affluenti dell’Aniene.

Queste gole sono una accanto all’altra, una più selvaggia e incantevole dell’altra.

Tutte insieme compongono il paesaggio fantasy dove torniamo, oggi, per la millantesima volta.

Per inciso pensavo di averle ormai esplorate tutte nel tempo: il Fosso di Ponte Terra, il Fosso dell’Acqua Raminga, il Fosso dell’Acqua Rossa con la cascata più alta del Lazio al netto dell’Appennino Laziale, il Fosso dell’Acqua Nera, le sorgenti dell’Acqua Rossa, il Fosso di S. Vittorino e altri (che poi fossi non sono, ma veri fiumi, essendo perenni),

Roma – Fosso di Mola di Pance.

Dicevo che negli anni passati pensavo di averli percorsi tutti.

E a ognuno avevo dedicato articoli sul blog e itinerari nelle guide.

Tanto che Gallicano, al centro di questa moltitudine di fossi, è uno dei paesi più citati nel blog e nelle guide.

Detto questo, passiamo all’avventura in questione, cominciando dall’antefatto:.

Un dì mi ero avviato in esplorazione a valle delle sorgenti dell’Acqua Rossa, scendendo da un ripido pendio erboso prima e in un turbinio di rapide dopo, finché un salto con un laghetto sottostante non mi aveva costretto a tornare indietro.

Roma – Fosso di Mola di Pance.

Ma gli ostacoli, spesso, sono solo mentali.

E così l’amico Eduardo Maresca lesse il mio post e, un altro dì, arrivò fino al punto dove mi ero fermato.

Ma non tornò indietro come feci io, bensì, usando il pensiero laterale e, anche, un po’ di azzardo, si tuffò in acqua e continuò, a nuoto e a piedi, fino a giungere alla cascata che poi avrebbe preso anche il suo nome.

Salto in avanti del tempo e un pomeriggio feriale di qualche settimana fa Eduardo guidava un manipolo di folli: Matteo, Pierpaolo, Susanna, Alberto, Marco, io … , tipo quelli in cerca del colonnello Kurtz – verso queste mete.

Fra Roma e Gallicano. Fosso di Mola di Pance

Prima, come antipasto (anche se poteva essere un’avventura completa), la discesa del Fosso dell’Acqua Rossa fra tuffi, nuotate, arrampicate e disarrampicate, in un crescendo di meraviglie, fino a giungere al ciglio della cascata Pelei – Maresca.

Gallicano – lungo il Fosso dell’Acqua Rossa verso la cascata Pelei – Maresca.

Poi, dopo una camminata attraverso una spianata infinita, la discesa lungo un pendìo boscoso ai limiti del capitombolo multiplo.

Un’altra spianata.

Un altro pendìo vertiginoso/scivoloso e finalmente l’arrivo sulla riva del Fosso di Mola di Pance.

Gallicano: a monte della cascata Pelei – Maresca.

Questo fiume mi aveva sempre ammaliato, fin da quando “scoprii” il laghetto trasparente alimentato dalla cascata che scende dalla Mola di Pance, tanto da descriverlo in vari post e in diversi capitoli specie della mia ultima guida.

A valle di questo laghetto il fiume sembrava perdere interesse: troppo placido per i miei gusti.

Non sapevo invece che si inforrava subito dopo (ma avrei dovuto immaginarlo, visto che tutti gli affluenti dell’Aniene, in quest’area, creano profonde gole).

Gallicano – nel Fosso dell’Acqua Rossa.

Infatti, sul fondo del pendìo dove Eduardo ci aveva fatto scendere, il fosso di Mola di Pance giusto giusto esce da una profonda gola rocciosa esplodendo in due cascate, il cui frastuono viene amplificato dalla galleria all’interno della quale l’acqua si incanala.

Mai visto nulla di simile in centinaia di luoghi straordinari e sconosciuti non solo vicino a Roma, ma anche altrove.

Qualcosa di simile avevo visto nel tempo in Trentino e in Val d’Aosta, dove ci sono cascate all’interno di canyon talmente stretti da sembrare grotte, ma che grotte non sono, a differenza di questa.

Gallicano – nel Fosso dell’Acqua Rossa.

E c’è lo zampino dell’uomo, del Romano con la r maiuscola, precisamente.

La presenza di un condotto a metà altezza fa infatti ipotizzare a Marco Placidi, che si trova con noi, che ci troviamo in quello che doveva essere un bacino di carico.

Fra Roma e Gallicano. Fosso di Mola di Pance
Fra Roma e Gallicano. Fosso di Mola di Pance

Ovvero il fiume veniva qui sbarrato alla bisogna, l’acqua saliva, entrava in pressione all’interno del condotto fino a una villa sul ciglio della gola (o qualcosa di simile).

Nei secoli successivi, ipotizza sempre Marco, l’acqua avrebbe alimentato la mola di Corcolle, in un modo originale di portare l’acqua, ovvero dal basso verso l’alto, invece che il contrario come solitamente/logicamente avviene.

Roma – nel Fosso di Mola di Pance

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

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