cascata della Macchia della Signora

Cerveteri, l’abbiamo detto tante volte, è la porta da saloon per l’avventura, e per le cascate.

Tante. Ovunque. E tante ne abbiamo viste in questo blog: quelle del Fosso del Norcino, la sesta cascata di Castel Giuliano, quella sotto Ceri e tante altre.

cascata della Macchia della Signora.

cascata della Macchia della Signora.

Lasciamo la macchina a lato della strada Macchia della Signora, sulla via per Ceri.

Ci inoltriamo, quindi, nella macchia omonima, uno dei pochi boschi in piano intorno a Roma.

I sentieri, alcuni dei quali utilizzati per un circuito di mtb, si incrociano di continuo e fanno perdere l’orientamento.

Noi procediamo comunque in direzione est e seguiamo una traccia, che si inabissa verso il fondo della forra.

grotta artificiale presso la cascata della Macchia della Signora.
grotta artificiale presso la cascata della Macchia della Signora.

 

Ed ecco la forra davanti a noi.

Al solito si tratta di un luogo di notevole valore ambientale: grandi rocce e vegetazione rigogliosa, in un contesto particolarmente suggestivo.

Ed ecco la cascata della Macchia della Signora,

alta pochi metri a differenza delle altre narrate nel blog.

Ma non è l’altezza la sua prerogativa.

Lo è piuttosto l’armonia del luogo: la gola profonda, che taglia la macchia, il getto d’acqua che si getta in un limpido laghetto dai vivi colori, in particolare con il sole del mattino.

Ammirato questo ennesimo angolo suggestivo della campagna romana e dopo essere entrati nella vicina grotta dagli oscuri scopi militari, risaliamo lungo una ripida mulattiera che rimonta la parte opposta della gola.

La cascata della Macchia della Signora.
La cascata della Macchia della Signora.

Giungiamo su un panoramico altopiano e, davanti a noi, un’altra forra nella quale scendere, per continuare l’avventura.

Di luigi plos

57 anni, con una figlia di 21, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa cinquecento articoli postati su questo blog, in cinque guide escursionistiche e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su politica, ambiente, clima, energia (il risparmio energetico è l'altra mia occupazione).

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