luoghi segreti a due passi da Roma la caldara di Palidoroluoghi segreti a due passi da Roma la caldara di Palidoro

I luoghi segreti a due passi da Roma – 21 – La caldara di Palidoro.

pausa poco prima di iniziare la ricerca del luogo segreto
pausa poco prima di iniziare la ricerca del luogo segreto
 la caldara di Palidoro ribolle.
la caldara di Palidoro ribolle.

Quasi tutti conoscono la caldara di Manziana, il particolare fenomeno di vulcanismo secondario dei monti Sabatini – a poca distanza da Roma.

Quasi nessuno invece conosce un altro posto altrettanto insolito e suggestivo, al limite estremo dei monti Sabatini: la caldara di Palidoro – a soli   14 KM in linea d’aria dal Grande Raccordo Anulare.

Si tratta di un luogo segreto che ha analogie con un altro, di cui abbiamo già scritto: la solfatara di Pomezia.

Per arrivarci – con gli amici Vanessa Stefani, Monica Carcangiu, Domenico Aglioti, Alessandra Cenci e Clemente Sbarigia – abbiamo scelto la bici.

la desolazione regna nella caldara di Palidoro
la desolazione regna nella caldara di Palidoro
Scendendo alla stazione di Vigna di Valle e riprendendo il treno alla stazione di Palidoro-Torre in Pietra.

Ed effettuando così una lunga e piacevolissima discesa verso il mare, inframmezzata dalla ricerca della caldara di Palidoro.

Ecco una succinta descrizione:

lasciate le bici, ci inoltriamo per campi assolati, e troviamo a fatica, e con una discreta fortuna, tracce di sentiero che, “bucando” gli ammassi di vegetazione apparentemente impenetrabili, ci indirizzano verso la caldara.

Intorno il paesaggio è veramente bello: colline verdissime ondulate e filari di rovi che si intrecciano, e che lasciano intuire i ruscelli sottostanti.

La caldara  non è facile da individuare; tuttavia l’odore acre dell’anidride solforosa ci aiuta.

due cinghiali morti a causa delle esalazioni della caldara di Palidoro
due cinghiali morti a causa delle esalazioni della caldara di Palidoro

Arrivati vicini, l’atmosfera si fa irreale. Il terreno diventa improvvisamente biancastro e privo di vegetazione, e si comincia a sentire un gorgoglìo intenso.

Proseguendo verso il piccolo geyser che si vede in lontananza, ci imbattiamo in due cinghiali morti, evidentemente per le esalazioni venefiche; e poco più avanti quasi inciampiamo in una volpe, anch’essa morta soffocata.

E poi la polla in un ribollire continuo con l’acqua, di un colore grigio indefinibile, che fuoriesce a fiotti dalla terra. L’ambiente è inquietante. Restiamo pochi minuti, e torniamo rapidamente e con sollievo a calpestare i sentieri erbosi e a risentire il canto degli uccelli.

l'inquietante caldara di Palidoro
l’inquietante caldara di Palidoro
La caldara di Palidoro, per la sua natura e la difficoltà di accesso, è, fra i luoghi segreti a due passi da Roma, uno dei più segreti.

luigi plos

 

 

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

6 pensiero su “La caldara di Palidoro”
  1. Noooooo!!

    questo racconto è troppo malinconico!

    lo dico col dispiacere che deve avervi fatto il trovare quegli animali morti lì così..

    una domanda: ma invece per l’uomo quelle esalazioni sono innocue?

  2. sai Emanuele; gli animali sono morti di morte naturale. E immagino non abbiano neanche sofferto. Non c’è nulla di malinconico in ciò.
    E per l’uomo le esalazioni sono pericolose solo se è sdraiato e seduto per terra.

  3. Questo si che è un luogo introvabile… nonostante sia riuscito a reperire un percorso dettagliato per arrivarci, nel frattempo hanno cambiato le strade ed il percorso era diventato obsoleto ed impreciso… avendo poco naso, anche seguendo la puzza di zolfo, non sono mai riuscito a trovare un sentiero…ne tantomeno a capire la locazione esatta.

  4. Ciao Luigi, sono curiosissimo la tua descrizione è bellissima. Frequento da tempo questa zona, ma non mi è mai capitato di vedere una caldara! Mi potresti dare maggiori informazioni su come arrivarci? Grazie Sandro

  5. Caro Sandro;
    è veramente complesso arrivarci! E neanche saprei come spiegarlo con precisione. Non per niente è un luogo segreto! Puoi vedere cmq caldare simili a Tor Caldara (vicino Lavinio) e presso Manziana – la ormai celebre caldara di Manziana. Sono posti molto belli e semplici da raggiungere. Ciao!

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