(Quarto itinerario inedito dell’ultima guida).
Cesano è abbastanza nota: una vera cittadina con un’imponente caserma e presso l’omonima stazione.
Il fatto è che i romani ignorano che si trova nel comune di Roma e, soprattutto, pensano ci sia solo la Cesano presso la stazione, non sapendo che esiste il borgo di Cesano di origine medievale.
Cesano Borgo è così eccentrico rispetto ai vicini assi di comunicazione e così nascosto fra le colline boscate che si stendono a sud del lago di Martignano, che, pur essendo anch’esso all’interno del comune di Roma, è una sorprendente isola di tranquillità e fuori dal tempo.
E una sorpresa ancora maggiore è la forra che parte appena sotto il paese.
Questo luogo inaspettatamente selvaggio fu fatto conoscere a quattro esploratori (Pierpaolo Lucumone Massimo di Tolfa e mio geografo di fiducia, Tiziana Lucumon Maggiore di Formello, Susanna e io)
dai due amici indigeni/sentinelle del territorio Roberto Fabbri e Daniele Putortì che ringrazio di cuore.
Daniele e Fabrizio ci fecero scendere sul fondo di questa forra, detta in loco “Fosso delle Scalette”, l’ennesimo sito selvaggio e inaspettato dentro Roma.