Fosso del Peccato: luoghi segreti a due passi da Roma.

Voila un altro luogo insolito, a .ca 25 KM in linea d’aria dal Grande Raccordo Anulare: il fosso del Peccato, situato nel parco del Treja .
Tutti i Romani conoscono Calcata, alta sulla sua rupe a dominare la selvaggia forra del Treja.
Molto pochi conoscono invece un tributario del Treja, localmente chiamato fosso del Peccato.

Percorrendo il suggestivo sentiero segnato, che dal ciglio destro della strada per Calcata porta a Pizzo Piede, per alcune centinaia di metri si costeggia una profonda forra, della quale si intravvede a malapena il fondo.
A un certo punto si sente il rumore di una cascata (di solito da novembre a maggio), cascata che però risulta invisibile e di impossibile accesso dall’alto, salvo possedere corde e competenze alpinistiche.
Tale forra è però percorribile dal basso, fino alla cascata che la interrompe. Anche se con discrete difficoltà.
La prima difficoltà sta nell’individuare il fosso giusto. E’ infatti molto facile percorrere erroneamente un altro fosso parallelo (il Fosso della Mola di Magliano).
Dopodiché per la prima parte del percorso è necessario saltare da un macigno all’altro in mezzo al torrente, risalire sulla destra ripide tracce di sentiero e riscendere altrettanto ripidamente e “scivolosamente” nel greto del torrente.

E ecco che appena riscesi, appare un’assoluta stravaganza naturalistica: una grotta che è in realtà un coacervo di massi vulcanici che si apre nella vegetazione, e che fa molto film fantasy.
A questo punto si prosegue sulla riva destra o sinistra, a seconda della portata d’acqua, in ambiente assolutamente irreale.
Le alte pareti tufacee incombono, totalmente ricoperte di felci e di muschio, e con la copertura vegetale ancora più in alto che lascia a malapena filtrare i raggi del sole.
Fino ad arrivare alla cascata. Un luogo magico!

Dopodiché si deve tornare indietro.
A proposito, il momento migliore per visitare il fosso del Peccato è nei mesi di aprile e maggio intorno alle ore 12, ovvero con il sole quanto più possibile allo zenith. E possibilmente con moderato scorrimento idrico, altrimenti la cascata è asciutta.

E troverete le indicazioni su come arrivarci nel primo volume di “Luoghi segreti a due passi da Roma“.

[…] Si tratta della cascata che chiude una forra in cui scorre un piccolo affluente del fiume Cremera, poco a valle delle sorgenti del medesimo (altro luogo segreto pazzesco, di cui vi parlerò in seguito). Un luogo molto simile a quello descritto nello scorso post (il fosso del Peccato). […]
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