
Non fatevi strani pensieri.
L’Inviolata altro non è che un Parco Regionale, situato in gran parte nel comune di Guidonia, a meno di 10 chilometri dal GRA, quasi tutta in terreni privati, con una delle discariche più grandi del Lazio, in mezzo a centri nati senza piani regolatori, e divisa in due dalla bretella autostradale Fiano-S.Cesareo
Ma allora Luigi: che ce ne parli a fare? E che ci sta a fare all’interno della rubrica dei Luoghi Segreti a due passi da Roma?

Perché, nonostante tutto questo, è un luogo fascinoso e rappresentativo della celebre campagna romana: dolci declivi con oliveti, molteplici coltivazioni, boschetti ripariali, interessanti macchie residue, reperti archeologici di ville patrizie, resti medievali e tanto altro.
E soprattutto perché al suo interno ci sono almeno 3 luoghi segreti degni di essere menzionati.

Che sono:
- Quattro incantevoli laghetti in sequenza (anche questi in terreno privato. Quindi è opportuno non cercare di arrivarci). I quali, nonostante la vicinanza con l’autostrada, hanno un fascino non comune e conservano preziosi elementi di naturalità, con presenza di aironi cenerini, martin pescatori ecc.
2. Il ruscello che parte dal secondo laghetto, pure in terreno privato. Nonostante sia vicinissimo all’autostrada come il primo lago, scorre in una zona selvaggia e di difficile accesso, e forma una sequenza di suggestive cascatelle in ambiente umido e ombroso che contrasta in modo netto con le assolate aree coltivate sommitali.

3. La chiesa ipogea di S.Nicola a Marco Simone.
E’ difficile immaginare che a poche decine di metri dalle ultime abitazioni di Marco Simone, una frazione di Guidonia, si celi una chiesa ipogea, dedicata a S.Nicola, quasi sicuramente sovrapposta ad un preesistente Mitreo, tanto più che il sito assomiglia moltissimo alla ben più famosa chiesa della madonna del parto, sorta su un precedente mitreo, a Sutri.
L’accesso è invisibile dalla vicina strada, essendo sotto il piano stradale.
Ed è quindi sorprendente, una volta individuata l’ubicazione, discendere la ripidissima traccia di sentiero, e trovarsi davanti il misterioso antro rettangolare, scavato nella parete di tufo e diviso in tre navate.

Gli occhi pian piano si abituano all’oscurità, e appaiono le suggestive stelle rosse in campo bianco, unici residui degli affreschi medievali.
Per giungere in prossimità dell’ancor più suggestivo, se possibile, pozzo di luce verticale, che illumina il luogo dove una volta c’era l’altare.

[…] questa, come la chiesa sotterranea di S.Nicola, che abbiamo visto nel post dedicato ai Segreti dell’Inviola…, è probabile fosse un […]