Sottotitolo: i Lucumoni esistono ancora oggi.
C’erano dodici grandi città etrusche – fra Lazio, Umbria e Toscana – che fra l’ottavo e il sesto secolo avanti Cristo ebbero un’influenza soprattutto culturale sull’Italia del tempo (ah! Probabilmente non erano dodici, ma sappiamo che dodici è un numero sacro dall’inizio della storia e quindi … ).
E alcune di queste, Veio – Cerveteri – Tarquinia, ebbero un’influenza diretta su Roma.
Esse erano governate dai Lucumoni, che detenevano il potere sia civile che religioso.
Ovvero, fra i tanti compiti che avevano, conducevano le cerimonie religiose e mediavano fra Dei e uomini, interpretando i segni della natura (voli degli uccelli ecc.) sulla sommità, probabilmente, dei tanti “Sassi del Predicatore” esistenti in Etruria, di cui il più famoso è la Piramide di Bomarzo.
Essi avevano una forte connessione con la natura.
I Lucumoni
Ebbene; i Lucumoni, connessi con la natura, esistono ancora.
Sono quelli che frequentano il territorio intorno a Roma e, anche ispirati dalle guide che ho scritto, scoprono insperate ed eccezionali testimonianze del (nostro) passato.
Hanno quindi una forte connessione con il territorio dove abitano, lo tutelano, portano la loro terra all’attenzione delle istituzioni, lo fanno conoscere.
Sono i Lucumoni; e sotto trovate l’elenco, non completo.

la Piramide di Bomarzo
Infatti sono molti di più.
Ma per ragioni di spazio cito solo il Lucumone più emblematico di ogni paese intorno a Roma (che sono generalmente anche coloro che più mi hanno aiutato nel progetto “Luoghi Segreti a due passi da Roma”).
Formello – Francesco Braghetta, Castelnuovo di Porto – Luigi Perini, Rignano Flaminio – Francesco Marcorelli, Morlupo – Paola Falesiedi, Magliano Romano – Marco Ceci, Isola Farnese – Marco Petrelli,
Faleria – Maurizio Pennacchio, Corchiano – Vincenzo Ridolfi Valentini, Civita Castellana – Maurizio Cosimi,
Sacrofano – Diego Perucchini, Zagarolo – Roberto Casalinuovo, San Vittorino – Urbano Barberini,
Manziana – Marinella Mariani, Cerveteri – Marco De Santis, Tolfa – Pier Paolo Padovani,
Vetralla – Mauro Intini, Ottavia (Trionfale) – Giovanna D’Annibale, Salone – Mario Germani,
Mazzano Romano – Massimo Massussi, Nepi – Emanuele Palazzini, Sutri – Laura Berretta,
Castel S. Elia – Cecilia Paolucci, Fabrica di Roma – Stefano Cavalieri, Cesano Borgo – Roberto Fabbri,
Monterotondo – Salvatore Ricotta, Rocca di Papa – Pierluigi Nicolodi, Velletri – Carlo Lungarini,

Albano – Alessandra Mosconi, Nemi – Matteo Bordini, Trigoria – Laura Ravaschio,
Pomezia – Milko Anselmi, Sabina Citeriore – Gloria Zarletti, Orvieto – Luca Bellincioni, Castel di Guido – Cristian Nicoletta, Gallicano – Eduardo Maresca, Guidonia – Francesco Cervoni (il più giovane fra i lucumoni!).
Poi, ci sono Lucumoni speciali:
Lorenzo Borrè – Lucumone delle alte cime, Giovanni Menichino – Lucumone Supervisore della Tuscia, Manlio Pisu – Lucumone dei territori attraversati con la sua bici e tanti, tanti altri!
Per completare con Giuliano Fabriziani: Lucumon de’ Lucumonis.
Uno dei tanti “Sasso del Predicatore” – sedi dei Lucumoni. Questo si trova a Formello e da esso si vede Roma! https://www.luigiplos.it/villa-chigi-e-il-sasso-del-predicatore/