
In questi due anni di vita del blog e del gruppo Facebook non mi hanno solo chiesto quale fosse l’ambiente da me preferito nei dintorni (ovvero le Forre!), ma mi hanno anche chiesto quali fossero a mio parere i luoghi segreti più belli a due passi da Roma.
Anche questa, ahimé, è una domanda perfida. Amo allo stesso modo tutti i circa 50 luoghi segreti a due passi da Roma che ho individuato negli anni.
Se proprio devo fare una classifica, vabbè: eccola! E già che c’ero ho messo i 7 luoghi in ordine di suggestione, per quanto difficile questo possa essere.
Il più straordinario luogo segreto dove sono stato finora, l’ho già detto ma lo ripeto, sono le Gallerie etrusche di Formello.

Al secondo posto, a un’incollatura, la Gola di Ponte Lupo, fra Tivoli e Poli, che peraltro è in assoluto il luogo “visitabile” vicino a Roma dove la natura è rimasta più integra. Non posso dire lo stesso, sigh, per le Gallerie Etrusche, visto che ci abbiamo trovato anche elettrodomestici gettativi dai pozzi di servizio.

Al terzo posto, sempre a un’incollatura, i Laghi Colorati della Solforata di Pomezia (foto di copertina). Nonostante il lago più rappresentativo, quello rosso, non sia più rosso come una volta. Però poco distante c’è il piccolo e intimo lago che io definisco “vermiglio”, che vale da solo la visita.
Le Mole del Fosso di S.Antonino, presso Castelnuovo di Porto, possono anch’esse competere con gli altri 6 luoghi qui indicati per il primo posto. Sono collocate in ambiente selvaggio, mentre a poche centinaia di metri ci sono le prime case di Castelnuovo di Porto da una parte e di Riano Stazione dall’altra; e sulla cresta delle colline appena più in alto si snoda la via Flaminia.
La cascata dell’Inferno. Anch’essa situata all’interno del Parco di Veio, come le Gallerie Etrusche e le Mole del Fosso di S.Antonino. Questa cascata è il mio luogo del cuore, quello che ho visitato più spesso, e che ho visto in tutte le condizioni di meteo, di acqua, di luce. Continuando ad andarci anche dopo la grande nevicata del febbraio del 2012, che ha reso l’avvicinamento complicato per via dei tantissimi alberi caduti.

La Cascata del’Inferno è il mio luogo del cuore, perché quando la “scoprii” tantissimi anni fa, non l’avevo mai vista in foto o in video. E scoprire un posto simile (foto a lato) a poche centinaia di metri in linea d’aria dai prati del Sorbo, luogo di picnic per famiglie, mi fece provare l’emozione di chi arriva per primo in un luogo misterioso (Indiana Jones docet). Visto che è ormai difficile al giorno d’oggi giungere in nuovo luogo senza che che sia stato già visto in foto o in video.

Al sesto posto il Fosso del Peccato. Una forra fatata dall’accesso quasi impossibile, a poche centinaia di metri da quell’altra Location Fantasy che è Calcata. Cosa volere di più?
E infine Il Castello d’Ischia. Altro luogo al quale sono molto legato, perché lo “scoprii” prima di internet come per la Cascata dell’Inferno, e senza quindi conoscerne l’aspetto e i fantastici panorami che lo incoronano. Oltretutto arrivandoci dal basso, dalla forra del Rio Cerreto, lungo un sentiero antichissimo che passa in un ambiente integro, e che percorre la più singolare tagliata – e dire che ne ho viste tante! – che mi sia mai capitato di vedere, con una curva a 180 gradi per superare il forte dislivello, l’emozione fu grandissima.
A proposito; troverai informazioni più dettagliate su questi e altri luoghi segreti vicino a Roma nei miei due volumi di prossima uscita!
