Le linee di pensiero sono due.
Muoversi con un gruppo condotto da guide escursionistiche
ha alcuni vantaggi:
- si conoscono persone
- ci si rilassa perché qualcuno pensa a noi
- si è ragionevolmente certi di arrivare alla meta
e alcuni svantaggi:
- non si è liberi negli orari
- se succede qualcosa a qualcuno, l’escursione può essere rallentata
- si possono creare dissidi fra i componenti del gruppo
- e poi, ovviamente, bisogna pagare tessere annuali di mediamente 15 euro + contributi alle spese ogni volta (mediamente fra i 7 e 10 euro) o direttamente una quota fra i 10 e 15 euro se si va con guide non facenti parte di associazioni.
senza guide escursionistiche – l’eremo di S. Silvestro – Sacrofano – foto di G.Giuliani
Andare da soli o quasi (come faccio io quando solo libero, che adoro muovermi da solo, oppure con pochi amici, procedendo veloci e silenziosi come un manipolo di mohicani), anche ha vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- si è liberi negli orari
- si decide l’andatura
- si decidono deviazioni, prolungamenti o accorciamenti dei percorsi
Svantaggi:
- bisogna investire tempo per organizzare l’escursione: studiare il tracciato, informarsi, accordarsi in caso con gli amici
- se non c’è nessuno che ha provveduto a verificare il percorso, bisogna rimanere concentrati,
- se si va in un luogo per la prima volta, si possono avere brutte sorprese come trovare cancelli o rovi o scarpate, che impediscono di proseguire e bisogna in tal caso avere previsto itinerari sostitutivi.
Nell’introduzione del primo libro sui “Luoghi segreti a due passi da Roma” riflettevamo su cosa fosse l’avventura, su quanto fosse necessario andare lontano per scoprire luoghi avventurosi ed emozionanti e se fosse veramente la distanza che determina la qualità delle avventure.

Il grado di avventura può quindi aumentare secondo le proprie inclinazioni:
- escursioni semplici con gruppi
- escursioni complesse con gruppi
- escursioni semplici con pochi amici, con informazioni tipo guide escursionistiche come quelle della collana “Luoghi segreti a due passi da Roma“
- escursioni semplici da soli, con informazioni
- escursioni complesse con pochi amici, con informazioni
- escursioni complesse da soli, con informazioni
- e, per finire, c’è la modalità che ho seguito per anni: muoversi senza informazioni, senza guide escursionistiche (io sono andato in giro per anni senza le mie guide. Eheheh!), inoltrarsi nelle forre e nelle macchie vicino Roma con, più che altro, delle intuizioni e senza avere prima studiato il percorso, alla scoperta di ruderi, cascate, doline primigenia cascate, torrenti, grotte, pozzi, gole, fossi lussureggianti, cunicoli e acquedotti etruschi, insediamenti medievali, torri e castelli.
Ovviamente l’ultima modalità è quella mi si addice.
Cosa consiglio piuttosto a voi amici escursionisti, se non volete intrupparvi in gruppi (tipo quelli che conduco io, eheheh!).
Utilizzare le guide, fra cui quelle che ho scritto, per fare escursioni bellissime, in modo spontaneo, magari con i figli e gli amici.
Oppure andare da soli, senza guide, senza informazioni, in luoghi senza sentieri, come ho fatto io per decenni (La vera avventura!).
Foto di copertina: la grotta di via di Grottarossa – a Roma.
