
Un’escursione al ponte Coperto.
Una suggestiva passeggiata nella campagna di Ceri.
Sotto un sole cocente, tra sterpaglie arse, anelando l’ombra della fascia verde che si vedeva in lontananza e che ci apprestavamo a raggiungere.
Ci siamo. Cerchiamo un punto meno ripido per la discesa e, aiutati da una corda, ci caliamo. Riuscendo a fare qualche ruzzolone e tante risate.
Lo spettacolo che ci accompagna via via che andiamo avanti, all’interno della forra, ci riempie gli occhi.
Percorriamo il canyon scansando sassi, saltando tronchi, evitando pozze d’acqua e qualcuno anche finendoci dentro… l’acqua è poca: anche questo torrente ha risentito della siccità del momento. Un breve tragitto ci conduce in uno slargo e quello che ci si para davanti è veramente fantastico.

L’enorme ingresso della galleria che ci troviamo di fronte incuriosisce parecchio. Inizialmente un piccolo cunicolo scavato dall’uomo per il convoglio di un torrente, tanto ma tanto tempo fa. Poi l’acqua ha fatto da sé, erodendo pareti, scavando nel terreno, creando anse e curve e regalandoci il paesaggio che ci troviamo di fronte.
Entriamo in galleria che per un tratto è completamente al buio. Illuminiamo il nostro cammino con torce e, volgendo lo sguardo intorno, ancora una volta ci meravigliamo.
La roccia che gioca con i colori, un ranocchio su una sporgenza della parete e che non si scompone al nostro passare, una colonia di pipistrelli svolazza sulle nostre teste, facendoci festa o infastiditi dalla nostra presenza… chissà. Forse più la seconda!

Ora il passaggio si fa stretto, l’altezza è tanta.
Sotto i piedi ora sabbia, ora sassolini, ora lo scricchiolio di un ramo, ora qualcosa di morbido… meglio non indagare cosa sia.
E’ un alternarsi di “paesaggio” e di sensazioni fino ad arrivare ad una grandissima grotta che ci riporta fuori, alla luce e al sole.
Suggestiva passeggiata nella campagna di Ceri!!!
Di Sara Fianchini.
