
Dopo l’articolo su risparmio energetico e bollette, torniamo sul discorso di quanto si paga l’energia.
In quanto c’è da tenere presente un concetto semplice quanto fondamentale:
ovvero che a valle delle strategie di efficientamento energetico che andrete a implementare ci sarà, come è ovvio, un abbattimento del consumo di energia.
Ciò significa che una volta che tale livello di consumo si sarà stabilizzato su un livello più basso, diventerà possibile avere accesso a contratti con potenze/scaglioni in KWh minori e quindi più economici.
(Sappiamo infatti quanto le tasse penalizzano chi consuma troppi KWh).
Per esempio per le famiglie si potrà passare da 4,5 a 3 KW, utilizzando magari elettrodomestici in classe A, luci ad alta efficienza, forno a gas, ecc.).
Peccato che alcuni fornitori di energia stiano facendo offerte di energia superscontate della durata di 12 mesi dovute, oltre che a strategie di marketing, anche al fatto che in questo periodo acquistare l’energia all’ingrosso costa meno (per sovrapproduzione, crisi economica a causa della quale le aziende clienti chiudono ecc.cc.).
Dico “peccato” per tre personali considerazioni:
- immagino che in questo modo questi produttori vogliano estromettere dal mercato i fornitori più deboli. E fra 1 anno, quando saranno rimasti meno concorrenti, potranno rialzare i prezzi a piacimento
- costoro intendono avere una platea maggiore di clienti ai quali offrire servizi aggiuntivi per esempio di efficientamento energetico. Questa è certamente una nota positiva, qualora i clienti abbiano le competenze per discernere se le proposte che vengono fatte da questi produttori sono effettivamente vantaggiose, oppure se è meglio affidarsi alla concorrenza
- è oltremodo immorale spingere a consumare più energia, offrendola a costi minori. Senza dare piuttosto ai clienti la possibilità di diminuire la fascia di potenza da 4,5 KWh a 3 KWh permettendo loro di risparmiare energia. Ovvero non incentivando i clienti/utenti a fare efficienza, bensì renderli impreparati di fronte a futuri – e certi – aumenti di prezzi.
Insomma questi produttori non coniugano affatto efficienza energetica e bollette.
luigi plos
