
C’è un luogo amato, praticamente, da tutti i turisti. E’ la Toscana, il paradigma del rinomato paesaggio italiano nel mondo.
Ebbene, andando a scoprire i dintorni di Roma,
cominciai a vederli con un occhio diverso: ovvero mi sembrava, sovente, di trovarmi in Toscana.
Certo, manca il colore unico delle crete senesi; mancano Montalcino, o Asciano, che si stagliano fra le colline.
In compenso, a pochi chilometri da Roma, Monterotondo si stacca dalla sequenza di morbide colline, e veramente sembra un paese toscano con lo skyline dei paesi sabini e dei monti Lucretili a chiudere alla grande questo paesaggio.
Vicino Monterotondo troviamo peraltro la “toscana” Torre Fiora, ritratta nella foto di copertina.

Poi c’è, per esempio, il pezzo di campagna prospiciente la Cassia, nei pressi de La Storta, appena fuori Roma: filari di pini a perdita d’occhio, strade ondulate, colline, colori stupendi e il solito skyline dei monti Lucretili, che potrebbero essere la corona del Pratomagno, il gruppo montuoso che sovrasta la valle dell’Arno sopra Arezzo e che fa da sfondo a tanti celebri dipinti di Leonardo.
Per inciso percorrere la via Veientana in bicicletta (possibilmente mtb), da via di Grottarossa fin dove questa sbuca in via della Giustiniana, è un percorso di grande fascino: sono ancora visibili alcuni tratti dell’antica strada romana con il classico basolato solcato dai carri.
Questo percorso può essere prolungato a piacere discendendo la solitaria e boscata via Giustiniana fin dove questa incontra la Cassia Bis e risalendo poi l’altrettanto solitaria e boscata via Prato della Corte, fin dove questa penetra nel cuore del parco di Veio.

Ma è il paesaggio nel quale si snoda la Veientana a essere strepitoso.
Appena fuori Roma: strade bianche ondulate con filari di pini a ombrello, campi color terra di Siena, fossi ombrosi e nascosti dalla ricca vegetazione.
Il tutto a comporre un quadro magnifico e molto “toscano”.
E, per finire, possiamo andare ai laghi della Mercareccia, alle pendici dei monti della Tolfa. La foto a sinistra è paradigmatica. E andando verso nord, verso il Viterbese, il paesaggio è sempre più toscano.
Ecco quindi un altro asset, che può essere utilizzato per incrementare il turismo, ovvero il fascino “toscano” di molti luoghi nel Lazio.
A proposito, troverete le indicazioni per giungere in luoghi favolosi e sconosciuti come i laghi della Mercareccia, Torre Fiora e tanti altri nella guida L’Avventura fa 90! https://www.luigiplos.it/dove-sono-reperibili-le-due-nuove-guide/
