
I Sassoni di Furbara, a meno di trenta chilometri dal GRA, non sono un luogo propriamente segreto.
Ma, siccome sono nel mio cuore da sempre e, pur essendo relativamente noti, nascondono alcuni punti incantevoli e conosciuti da pochi escursionisti, non posso non parlarne.
Queste rupi destano meraviglia già osservandole dalla panoramica strada che da Furbara sull’Aurelia sale verso Sasso.
A proposito; c’è una rupe simile che domina la vicina Sasso, e che sarebbe anch’essa meritevole di essere salita, se non fosse che bisogna superare una rete molto alta.
Nel settembre del 2006 non mi feci spaventare: al termine del pranzo del matrimonio degli amici Elena ed Enrico in un agriturismo a poca distanza mi tolsi giacca e cravatta, indossai pantalonacci e pedule che sempre tengo nel portabagagli, scavalcai la rete e la arrampicai.

Dalla vetta il panorama era eccezionale, simile a quelle che si gode dalla sommità dei Sassoni di Furbara, dove stiamo per andare.
Torniamo infatti alle nostre super rocce.
Lo stupore per queste due rupi gigantesche aumenta man mano che ci avviciniamo dalla strada e cominciamo ad arrampicare quella più a occidente, fino a raggiungerne la sommità.

Non esiste un punto per preciso per arrivare in cima.
L’ideale è aggirarlo e, dopo essere passati accanto a una curiosa cavità, issarsi nel punto in cui spiccano dei ruderi dalla parete: forse una fortificazione.
Si tratta di una arrampicata ideale da fare anche con bambini da sei anni in su, con un po’ di attenzione.
A metà della salita si giunge a un terrazzino che domina le ondulate colline, mentre da una spaccatura fra le rocce si vede il mare.
Il posto è splendido. Qualche altro metro di salita e si è sulla vetta.
Dalla sommità, dopo la sosta per godere il panorama verso il mare, si può evitare di disarrampicare scendendo dalla parte opposta per ripide tracce nel bosco.
Giunti sulla sella fra i due sassoni, si può salire sulla vetta del secondo sassone (più agevole).
Qui i panorami si aprono verso i boscosi Monti della Tolfa, mentre sotto di noi abbiamo le pareti rossastre a picco sulla valle verdissima e ondulata.

Troverete tutte le indicazioni sui Sassoni di Furbara nel terzo e ultimo libro dei “Luoghi segreti a due passi da Roma“.
Ah! Se ci andate in tarda primavera/inizio estate, fate poi un salto, per rinfrescarvi/nuotare, alle poco distanti cascatelle di Sasso.
Troverete nel primo volume le informazioni per giungere in questo angolo di paradiso.
