
Dopo aver riflettuto in uno scorso post se sono meglio le rinnovabili o il risparmio energetico,
nel quale abbiamo peraltro visto l’importanza di implementare le rinnovabili, possibilmente a valle di un processo che porti a un risparmio energetico e quindi a un minor bisogno di energia,
e nel quale abbiamo visto quanto le rinnovabili sono boicottate dalla nostra classe dirigente (in particolare dal PD – vedasi i suoi rapporti preferenziali e regolari con aziende produttrici/fornitrici di combustibili fossili. Mi riferisco per esempio oggi – pasqua 2015 – alle mazzette date a profusione dalla coop rossa CPL Concordia),
la quale classe dirigente, anziché fare gli interessi della collettività – in un paese come il nostro privo di materie prime e densamente popolato – favorisce dunque sistematicamente l’importazione di combustibili fossili.
Proviamo ora ad ampliare il discorso:
quanto costa realmente produrre energia da rinnovabili?
Dipende. Se parliamo di fotovoltaico, ben venga metterlo su tutti i tetti possibili di case, alberghi e capannoni, e con tutti gli incentivi possibili. Incentivi che, come abbiamo visto in uno scorso post, si ripagherebbero matematicamente da soli.
In altri settori si pone un problema ideologico/etico.
Ovvero quando il discorso delle rinnovabili viene affrontato con la logica del massimo profitto, come quando si tratta di trivellazioni a tutto spiano.
E penso in particolare all’idroelettrico.
Infatti quasi dappertutto sulle Alpi l’idroelettrico è stato fatto in modo da produrre sempre e comunque la maggior quantità possibile di energia.
E così ora abbiamo
- centinaia di gallerie di derivazione che sfasciano la montagna
- torrenti che spariscono
- cascate disseccate
- gigantesche opere di captazione
- carrozzabili di servizio utilizzate dai mezzi motorizzati
- alterazioni ambientali in genere.
(e quanta energia è costato costruire la diga e scavare le gallerie?)
E quindi, dal Vajont in poi, il solito modello di sviluppo infinito con risorse finite.
Devastando la montagna dal punto di vista estetico, ecologico, morfologico.
Quindi non è sempre sensato produrre energia da rinnovabili.
E comunque, da ripetere ad nauseam, è fondamentale focalizzarsi sul risparmio energetico.

luigi plos