Consulenti per l’efficienza energetica.Consulenti per l’efficienza energetica.
Come risparmiare in bolletta
Come risparmiare in bolletta

Dopo tanti post sul Risparmio Energetico, sappiamo che in Italia:

  • I prezzi dell’energia sono tra i più alti d’Europa
  • Le bollette sono nebulose e non è chiaro cosa si stia pagando
  • C’è poca trasparenza nelle offerte
  • Sono frequenti le pratiche commerciali scorrette

 

Oggi poi sulle fatture si trovano diverse interpretazioni delle fasce tariffarie, così come voci che vengono calcolate in modo differente a seconda dei fornitori.

E in tutto ciò sarà presto abolito il mercato tutelato a favore del mercato libero.

“Il prezzo del mercato libero sarà più conveniente per i consumatori”.

Mi sembra l’abbiano già detto per la benzina, per le assicurazioni, per le banche.

Cosa è successo invece nella realtà?

Che tutti si sono sempre allineati alle tariffe/prezzi più alti facendo cartello.

Dicono poi (a cominciare da federica guidi il fu “ministro” dello sviluppo economico. E’ stato faticoso immaginarla ministro) ”…è la modalità giusta per le famiglie per risparmiare”.

Dimenticandosi di aggiungere che siamo in un mercato costellato da pubblicità ingannevoli e risparmi fittizi.

Così che, per non rischiare, la maggior parte delle famiglie rimarrà quindi con il suo fornitore di sempre, quello collegato alla società di distribuzione. Consolidando così una situazione di oligopolio.

Già sento nostalgia in anticipo del mercato tutelato.

Anche se il mercato libero fosse più economico, io pagherei volentieri qualcosa in più pur di non dover passare ore a leggere prospetti nell’ansiosa ricerca della clausola furbetta.

Se l’obiettivo fosse quello di abbassare i prezzi, si dovrebbe lavorare sul 54% del costo in bolletta che non è costo dell’energia, ma sono tasse e accise!

E invece questo 54% non si tocca.

Ma anche la gestione della parte della bolletta (46%) che riflette i costi di generazione, non andrebbe lasciata al mercato.

Come risparmiare in bolletta
Come risparmiare in bolletta

Dovrebbe piuttosto essere il frutto di una politica energetica che abbassa i costi, perché pone l’attenzione sul come produrre energia.

1) Il costo delle materie prime è sceso MOLTO più dell’1 e del 3%, e che la differenza viene incamerata dai fornitori di energia e dallo Stato, e non rigirato a noi consumatori

2) La riforma della bolletta elettrica, che urla vendetta per la sua ingiustizia, porterà in assoluto a costi più alti per la gran parte delle famiglie.

più in proporzione chi consuma meno energia, probabilmente le bollette saranno di 2-3 pagine al massimo. Con poche voci riassuntive, e incomprensibili come prima.

Niente da fare: nonostante tutti noi in bolletta con “servizi di rete” paghiamo la gestione del contatore, continuiamo a pagare per l’inefficienza dei fornitori, che per (loro) semplicità, vanno avanti a botte di consumi stimati e di conguagli.

Vorrei che qualcuno mi spiegasse che senso abbia continuare a spendere milioni per far funzionare le Autorità “indipendenti” tipo quella per l’Energia, se poi queste sono poi sottoposte a lobbie e politica, che continuano a far si che l’interesse di pochi prevalga su quello di tanti.

E vorrei anche sapere quando le Autorità erogano multe per abusi vari sui consumatori, a chi vanno i soldi raccolti con queste sanzioni. A noi consumatori non mi sembra!

E’ un po’ come se la Banca d’Italia e la Consob non controllassero l’operato delle banche per tutelare i risparmiatori (sarebbe pazzesco! Eheheh!).

Niente da fare: nonostante tutti noi in bolletta con “servizi di rete” paghiamo la gestione del contatore, continuiamo a pagare per l’inefficienza dei fornitori, che per (loro) semplicità, vanno avanti a botte di consumi stimati e di conguagli.

Come risparmiare in bolletta
Come risparmiare in bolletta

Vorrei che qualcuno mi spiegasse che senso abbia continuare a spendere milioni per far funzionare le Autorità “indipendenti” tipo quella per l’Energia, se poi queste sono poi sottoposte a lobbie e politica, che continuano a far si che l’interesse di pochi prevalga su quello di tanti.

E vorrei anche sapere quando le Autorità erogano multe per abusi vari sui consumatori, a chi vanno i soldi raccolti con queste sanzioni. A noi consumatori non mi sembra!

E’ un po’ come se la Banca d’Italia e la Consob non controllassero l’operato delle banche per tutelare i risparmiatori (sarebbe pazzesco! Eheheh!).

Ma perché nessuno dice niente, men che mai l’AEEGSI (l’autorità per l’energia elettrica e il gas) allorché i fornitori fatturano ai consumatori cifre non dovute?

Semplice:

a) i fornitori si finanziano a spese degli utenti
b) lo Stato intanto incassa accise, imposte e IVA non dovute. Poi si vedrà.

Insomma: un bel gioco delle parti!

Per gestire le utenze e le tasse di una normale famiglia, quasi ci vuole una laurea.Per non parlare di un utente normale che vorrebbe diventare produttore di energia elettrica, gestirla, venderla, tenere d’occhio l’andamento del proprio impianto, altrimenti si allungano i tempi di rientro economico, etc.

Così oggi, nonostante le tecnologie, siamo moto più tartassati di una volta non solo economicamente, ma anche “temporalmente”.

Ovvero oggigiorno, nonostante le tecnologie dovrebbero impedirlo, siamo soggetti alle sempre più esose richieste dei fornitori (gas, elettricità, telefonia…) – e dello Stato (multe, cartelle esattoriali.

E ci attaccano da tutte le parti, ci prendono per stanchezza.

Come risparmiare in bolletta
Come risparmiare in bolletta

E alla fine paghiamo anche per multe o cartelle non dovute, e per bollette non corrette.

Nonostante l’obbligo di lettura dei contatori, e i relativi costi addebitati in bolletta per le letture, che non vengono fatte, evidentemente conviene a tutti, meno che al consumatore, che i contatori non vengano letti!L’unica cosa che vorrei capire è perché spesso i fornitori attendono magari anni per fatturare.

A chi serve una tale contabilità creativa che tiene in sospeso così tanti crediti, da fatturare magari dopo anni, e che ritarda crediti, utili e imposte?

Sarebbe carino che la guardia di finanza un giorno buttasse un occhio.

Insomma, come risparmiare in bolletta?

A tutti è capitato di ricevere telefonate su telefonate da parte di fornitori di energia, che offrono sconti rispetto alla concorrenza. La cosa che si non si dice mai, è che lo sconto può essere fatto solo sulla componente energia, che ormai è meno del 50% della bolletta.

Ciò vuol dire che, anche cambiando fornitore, la percentuale di sconto pattuita è abbastanza simile fra i diversi fornitori, visto che costoro pagano a loro volta l’energia più o meno alle stesse condizioni. È molto più efficace, invece, intervenire sull’abbattimento dei KWh consumati, ovvero attuando le strategie di risparmio energetico, piuttosto che sul loro costo unitario. Infatti, abbattendo il numero di KWh consumati si risparmia sull’intera componente energia e sull’intera componente tasse, e non solamente su una piccola parte della componente energia come nel caso appunto delle offerte dei fornitori di energia.

Pertanto un’operazione da fare, alla quale non si pensa generalmente mai, è l’analisi delle proprie bollette dell’energia. Nonostante la mancanza di tempo, presi come siamo da attività sempre più urgenti e la difficoltà di comprendere le bollette (sia della parte termica che della parte elettrica), dovremmo analizzare le seguenti voci, magari con un aiuto esterno:

  • Contratto di potenza impegnata
  • Contratto di potenza disponibile
  • Fasce orarie
  • Scaglioni
Come risparmiare in bolletta
Come risparmiare in bolletta

Così facendo, è possibile capire di avere stipulato un contratto sovradimensionato per le vostre esigenze, avere fasce orarie non adatte ai vostri consumi, avere sovrafatturazioni e cifre non dovute. Si tratta di errori e incongruenze che vi permetteranno di andare a ridiscutere le bollette e, in caso, i contratti con i fornitori, e di ottenere eventualmente sconti e rimodulazioni.

Necessario fare autoletture, accertarsi che il fornitore uscente abbia fatturato tutto ecc.

L’analisi delle bollette è per esempio un’attività che facciamo per i nostri clienti, e contestualmente andiamo noi, con le nostre competenze, direttamente dal fornitore di energia per “discutere”.

Tanto più che già paghiamo in bolletta i costi di rete – il 10% circa della fattura –  e nonostante ciò le autoletture, che per circa l’80% non vengono mai acquisite.

La bolletta leggera…eheheh!

Per esempio, anche a te è probabilmente capitato di ricevere telefonate su telefonate da parte di fornitori di energia, che offrono sconti rispetto alla concorrenza. La cosa che si non ti dicono mai, è che lo sconto può essere fatto solo sulla componente energia, che ormai è meno del 50% della bolletta.

  • Sull’intera componente energia
  • Sull’intera componente tasse
  • E non solamente su una piccola parte della componente energia, come nel caso appunto delle offerte dei fornitori di energia.

Come fai quindi a diminuire il numero di KWh?

Beh; un’operazione da fare, alla quale non si pensa generalmente mai, è l’analisi delle proprie bollette dell’energia.

E fare per esempio cinque operazioni.

Una piccola e media impresa, già solo operando in questo modo, può ottenere risparmi di centinaia/migliaia di euro all’anno – a seconda della situazione di partenza.

Ci sono altre operazioni che puoi mettere in opera per risparmiare energia, che vengono analizzate in dettaglio nel primo dei 4 report, che mi puoi chiedere via email.

Come risparmiare in bolletta - i report
Come risparmiare in bolletta – i report

 

Di luigi plos

58 anni, con una figlia di quasi 23, ho sempre avuto una grande passione per l’avventura, che ho cercato per molto tempo in alta montagna e, negli ultimi anni, vicino Roma. Fin da ragazzo rimasi infatti sorpreso dalla smisurata quantità di luoghi segreti a due passi da Roma. Così, dopo oltre vent’anni dedicati all’alpinismo e all’escursionismo di buon livello ho cominciato, nel 2011, a perlustrare in modo sistematico il territorio dove vivo (cosa che peraltro avevo sempre fatto), conoscendolo in modo sempre più approfondito. Questa conoscenza si è concretata in circa seicento articoli postati su questo blog, in sei guide escursionistiche, oltre 160.000 followers su Facebook e tanto altro. Il tutto sempre inerente i luoghi sconosciuti e straordinari intorno alla capitale e il tutto intervallato da riflessioni su economia, politica, ambiente.

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